Piero Ostilio Rossi

Professore Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana
DiAP - Dipartimento di Architettura e Progetto


 

E' stato presidente del Corso di Laurea in Architettura-Flaminia dal 2000 al 2003. Dal 1993 fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Architettura. Teoria e progetto” e dal 2007 al 2010 ne è stato il Coordinatore. Dal luglio 2010 è Direttore del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza che ha riunito insieme i tre Dipartimenti di Architettura DiAR, di Architettura e Costruzione Ar_Cos e di Caratteri dell'Ambiente e Valutazione dell'Architettura CAVEA Dal dicembre 2004 al novembre 2010 ha fatto parte, su designazione del Sindaco di Roma, del Comitato Tecnico scientifico della “Casa dell’Architettura” di Roma. Dal 2006 è membro del Consiglio scientifico della rivista “Rassegna di Architettura e Urbanistica”.

La sua attività scientifica si è sviluppata secondo tre linee principali di ricerca: l'architettura di Roma contemporanea, i problemi di metodo nella progettazione architettonica e la progettazione dell'edilizia residenziale pubblica. Su questi argomenti ha scritto articoli, saggi e libri; ha tenuto conferenze, presentato relazioni e contribuito alla redazione di numeri monografici di riviste.
Per le edizioni Laterza ha scritto Roma. Guida all'architettura moderna di cui sono state pubblicate tre edizioni, nel 1984, nel 1991 e nel 2000 e, nella serie "Guide per progettare" La costruzione del progetto architettonico (1996). Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi a più voci Roma 1993-2003: Dieci anni di cambiamento (Donzelli, 2003) e Roma. Architettura e città negli anni della seconda guerra mondiale (Gangemi, 2004) e Roma, la nuova architettura (Electa, 2006).
Dal 1999 coordina il gruppo di studio che ha redatto l’Indagine sulla città contemporanea della “Carta per la Qualità” del nuovo Piano Regolatore di Roma. Nel 2001 ha costituito il QART - Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del DiAR - Dipartimento di Architettura della Sapienza nell’ambito del quale ha svolto le ricerche e i progetti più recenti.
Dal 1981 al 1996 ha lavorato con Marta Calzolaretti, Carlo Melograni, Ranieri Valli e Andrea Vidotto (dal 1996 al 2001 con i soli Carlo Melograni e Ranieri Valli) nello studio associato P+R/Progetti e ricerche di architettura, costituito allo scopo di trasferire nel lavoro professionale le idee messe a punto nell'attività didattica e di ricerca svolte insieme per molti anni come gruppo docente di un corso di Composizione architettonica. Nel 1989 l'insieme di questo lavoro è stato documentato in un numero monografico della rivista "Parametro".

La sua attività progettuale si è prevalentemente orientata su cinque temi: l'edilizia residenziale; gli edifici per l'istruzione e la ricerca; i parchi urbani il recupero e la sistemazione di aree urbane degradate, con particolare riferimento alle aree archeologiche; la scala intermedia tra piano urbanistico e progetto architettonico. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione ottenendo premi e segnalazioni.
Suoi progetti sono pubblicati sulla Guida all'architettura italiana del Novecento, curata da Sergio Polano per l’Electa, sulla Guida all'architettura moderna. Italia. Gli ultimi trent'anni, di Giorgio Muratore, Alessandra Capuano, Francesco Garofalo ed Ettore Pellegrini e sulle riviste “Archinfo Magazine”, “d’Architettura”, "L'Architettura cronache e storia", "ArQ-Architettura Quaderni", "AU. Rivista dell'arredo urbano", "Casabella", "Controspazio", "Costruire per abitare", "Edilizia Popolare", "L'Industria italiana del cemento", "Paesaggio Urbano", "Parametro", "Recuperare", " Ricerca e Progetto", Spazio e Società" e "Urbanistica".