Insegna Progettazione architettonica e urbana alla Facoltà
di Architettura di Roma “Ludovico Quaroni” dal
1973, quando iniziò la sua collaborazione con Mario
Fiorentino. Oggi è coordinatore del Corso di Laurea
Magistrale in Architettura Progettazione Architettonica
e Urbana, docente del Dottorato in "Architettura Teorie
e progetto" ed è stato docente del Corso di
Indirizzi dell'Architettura contemporanea della Scuola di
Specializzazione di Urbanistica de “La Sapienza”
dal 1998 al 2007.
Dal 1987 al 1996 ha fatto parte del collegio dei docenti
del CEAA (Certificat d'Etudes Approfondies en Architecture)
de l'Ecole d'Architecture Paris 7 Villemin. E' responsabile
scientifico del “Laboratorio di teorie e critiche
dell'architettura contemporanea” (Ltcac) e codirettore
della collana “Tracce” della Officina Edizioni.
Fa parte del Comitato scientifico della rivista Arteoficio
de la Escuela de Arquitectura de la Universidad de Santiago
de Chile. E' inserito nei programmi di ricerca del GERPHAU
Groupe d'Etudes et de Recherche Philosophie Architecture
Urbanisme (responsabile scientifico Chris Younès
Ecole d'Architecture Université de Clermont Ferrand).
Nella sua attività resta sempre viva l’ambizione
di coniugare la dimensione creativa del progetto con quella
critica. Gli interessi principali si sono rivolti al progetto
urbano e nel campo teorico critico ad una revisione del
funzionalismo organico e dell'espressionismo e a quegli
autori della Modernità che pensarono la loro architettura
come interrogazione sull’origine e sul senso delle
forme lasciandoci in proposito esplicite enunciazioni e
che elevarono la vita a criterio e fonte di ogni valore.
Nei progetti la ricerca della massima corrispondenza possibile
delle architetture ai temi degli interventi nell’organizzare
gli spazi per la vita, prevale sulla preoccupazione dello
stile o della ricerca di una cifra personale. All’atteggiamento
sperimentale ed astratto delle avanguardie si preferisce
una creatività del progetto che prende le mosse dalle
cose e da quanto in esse rimane latente e si esprime nella
concretezza delle soluzioni spaziali. Quanto più
si è saputo sacrificare all’amore per le cose
il proprio attaccamento a modelli figurativi ed a forme
a priori, tanto più libera è l’espressione
architettonica e tanto più valida la configurazione
progettata.
L’attività di ricerca è testimoniata
dalla produzione di numerosi volumi: Architettura degli
spazi commerciali (Roma 1989); Funzionalismo trascendente
(Roma 1991); Manuale degli interventi integrati di recupero
urbano (Roma 1999); La città delle case (Roma 2000);
Architettura e vitalismo (Roma 1999); Mode, modernità,
architettura (Roma 2001); Il pensiero delle forme tra architettura
e scienze della vita (Roma 2004); La fantasia concreta dell'architettura
Scritti e disegni (Roma 2007); e numerosi articoli e progetti
in volumi e riviste specializzate tra i quali: Elogio della
pianta. L'impiego della pianta presso i teorici e gli architetti
del Neues Bauen (Roma 1990); Il centro e i bordi (GROMA
1992); La ricerca dell'autentico nell'esperienza del progetto
moderno (Roma 1996); Retorica della Contemporaneità
(GROMA 1997); Bruno Zevi e la cultura dell'Espressionismo
(L'Architettura 2002); Un mondo futuro senza più
architettura? La corona della città di Ludovico Quaroni
(Roma 2004); La regola segreta (del labirinto) dell'urbanizzazione
contemporanea (L'Architettura 2004); Une architecture de
l'espoir, (Paris 2000) ; Limites du sens des géométries
dans la demarche du projet architectural (Paris 2005).