Antonino Saggio  I Quaderni

Talks

Multilayerering of History. History as an element to activate urban spaces for a contemporary Traveler and or Inhabitant

Una grande crisi che i piccoli centri devono affrontare è quello del "distacco" dalla storia. Data l'estensione di questo fenomeno e allo stsso tempo la grande rilevanza che esso assume per il numero dei casi, affrontare questa crisi consente una assoluta rilevanza ed interesse dell'operazione.

Ecco le Domande principali da affrontare

1. Come fare a permettere di continuare a far vivere una stratificazioni di esperienze che rendano compresenti i differenti layer storici?

2. Quale gruppo di operazioni concettuali, progettuali, tecnologiche e ambientali devono essere in atto affinchè questo avvenga?

3.Che programmi specifici si potrebbero definire? programmi che "combinino" che "mixino" questa esigenza con altri aspetti economici, ludici, parteipativi, performatici, eccetera

4. Come l'Information Technology può essere "inserita" in questo ambito ?

Si tratta di una sfida che va molto oltre l'idea di musealizzazione attiva o di valorizzazione o di conservazione. Il concetto è come incanalare idee e presenze in questa idea di continuità attiva, partecipe.


NATURAL SCENARY

Religious Events

Carneval and Other events

Theatre in the city

Many Other Pictures and Movies

 

Mditerranean city as a stage set. Where theatre ends and life begins?

What is real and what is Fictional?

Le Corbusier, Sketch, Brouty, Casbah.

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rudovsky and Cosenza

House for positano or other mediterranean places

 

 

PLUG IN DESIGN
Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l’information technology e l’architettura


L’approccio al tema del Convegno “Promuovere la qualità nell’architettura contemporanea” che si presenta in questa relazione intende occuparsi di progettazione contemporanea intesa nella "estensione" che va dal design ai progetti di installazione e arredo, ai progetti edilizi, architettonici, urbani e urbanistici.

E' un'idea "soft" di progetto che si promuove sia nella sua ampia estensione tematica che nell'intenzione verso una leggerezza dell'uso strategico delle risorse e delle possibilità e dell'intelligenza dell'azione.

Con "soft" naturalmente si vuole anche indicare un aspetto ludico e creativo che può essere utile anche nel trattare temi profondi e importanti. Questo approccio si distingue nettamente da un approccio tipicamente "hard" (cioè architettonico-edilizio) che si concentra sugli organismi edilizi compiuti e che usa gli strumenti alti della Progettazione, ma che ha fallito completamente in molti casi e situazioni i suoi obiettivi di qualità.

Ci si occupa in particolare di temi innovativi, con particolare attenzione a situazioni difficili estreme e squilibrate. Cioè a gran parte della situazione "reale" della progettazione contemporanea anche in Sicilia. In particolare si mostreranno esempi desunti da una situazione reale, quella di Gioiosa Marea in provincia di Messina.

Gioiosa è luogo di squilibri e anche di energie potenziali: squilibri caratterizzati dalla bellezza paesaggistica, storica e archeologica da una parte e la pochezza della attuale condizione urbana, architettonica ed edilizia e il crescente degrado dell'ambiente dall'altro.

Si presentano nella relazione, oltre ad un inquadramento generale del tema, anche i lavori condotti in due seminari estivi promossi dal gruppo NitroSaggio che ha una sede siciliana proprio a Gioiosa marea e che ha condotto workshop con giovani designer e un nutrito numero di architetti e artisti ospiti provenienti dalla Sicilia, e da altre parti d’Italia ma anche dall’estero (esiti: cfr http://www.nitrosaggio.net/sicilylab/ ).

Le ricerca progettuali si sono interessate anche e soprattutto di situazioni residuali in cui però la progettazione può affrontare e risolvere situazioni di crisi inserendo innesti di qualità. L'Information Technology in particolare è stata studiata in questo contesto soprattutto come ambito progettuale e tecnologico per affrontare situazioni di difficoltà comprese le situazioni ambientali ed energetiche. Information technology quindi per questo approccio progettuale non è un'aggiunta a situazioni di lusso e qualità, ma considerata è la strada maestra per affrontare progettualmente in una maniera soft ma effettiva le contraddizioni del reale.

 

 

 

 

HERE LOTS OF PHOTO AND VIDEO

 

 

 

 

 


Dopo uno studio dei luoghi e soprattutto degli usi; il concept sulla ferrovia ed il waterfront si configura come un progetto strategico che fonda la sua idea progettuale su alcuni elementi chiave: la permeabilità fisica e visiva, la sezione e la spiaggia. Il progetto viene affrontato a più scale, dal MICRO al MACRO attraverso interventi puntuali e sistemici.

Credits:
R. Angelini, A. Mammucari, L. Mastroianni, A. Mazza, A. Principia, E. Tarducci

 

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INFORMATION TECHNOLOGY... key representation + text

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Other work of Nitro related with the issues

 

Tecno Primitivo

project by NitroSaggio.net designer in charge Emanuele Tarducci with C. Ampolo built in May 2007 at Giardino Sonoro, Florence experimental Sound Garden by Lorenzo Brusci e S. Passerotti "Il Giardino Sonoro" Florence >

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Installation Tecno Primitive >>

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on Postural Tecno Primitive You Tube >

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See a Movie by The research group Nitrosaggio.net web> local

 

 

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ROSETTA ANGELINI, GIOVANNI BETTi, ANTONINO DI RAIMO EMANUELTE TARDUCCI nITrosaggio

“Urban Eirey”

 

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ROSETTA ANGELINI, ANTONINO DI RAIMO EMANUELTE TARDUCCI nITrosaggio

Memnostyle for new issues of cemetery

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HYBRIDIZATION... rendering
injection of nature into the design proposal

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The Truman Show

 

is Gioiosa real, or is it a stage set? How do we play this idea that play, stage urban actions are fake "fictional" and real at the same time?

 

How can we think of public space as performance, performatice and at the same time real?

 

 

 

See a summary of the movie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Team Antonino Di Raimo 

 

 Emanuela Giudice – Eloisa da Alba

Steps. Passi ritrovati nella storia urbana

Giudice individua nel camminare la matrice antropologica del progetto e nell'articolarsi del passo la struttura ispiratrice degli interventi. Individua tre situazioni nel sistema pubblico di altrettante piazze interconnesse del centro antico. Lungo una scalinata che collega quote diverse, moltiplica, raddoppia e rende evidente l'incedere del passo attraverso il succedersi di cinque steli riflettenti; nella piazza antistante la chiesa antica disegna una quinta prospettica che è anche catallizzante di episodi sonori e nella piazza che funge da quinta scenica, rende vivi i gradoni esistenti con una serie di strisce luminose nelle alzate....

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Maria Azzurra Rossi - Priscilla da Arezzo

I.Theatre. Balconi reali spazi- scenici virtuali


Rossi individua nel "non finito" siciliano l'occasione del progetto. La designer si concentra in particolare sulla mancanza di solai nei balconi dell'edificio del Municipio. Questi tralicci vuoti e inerti, ma carichi di memorie insistono su un sistema urbano complesso, usato abitualmente anche come spazio scenico. Con uno straordinario salto logico e immaginativo, la crisi del balcone vuoto diventa occasione per una totale risementizzazione dello spazio. Ai balconi vengono appese – come altalene - piattaforme mobili e riorganizzabili. Su queste piattaforme, con sistemi di proiezioni ologrammatiche, vengono proiettati personaggi reali della storia urbana della città oppure attori della rappresentazione laica e religiosa che si tiene nello spazio urbano.....

CRISIS... key representation + text
your choice of the critical point within an existing situation

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Marcello Cova – sito >

Magic Carpet. Nella città c'è spazio per tutti.

Cova lavora in un ambito specifico dentro un sistema di spazi pubblici interconnessi nel centro della cittadina. E' la zona in cui viene abitualmente localizzato un palco per eventi musicali e teatrali che, dopo una serie di tentativi, è ora localizzato esattamente al centro della strada più antica del paese. L'utilizzo temporaneo della sede stradale che accade in questa situazione, suggerisce al designer di trasformare questo tratto di strada in uno spazio pubblico riconfigurabile per gli eventi di vari natura che vi gravitano. Una sorta di tappeto arabo del 2007 viene come magicamente riproposto in questa occasione. Il nuovo suolo si articola come palco, seduta, belvedere, sosta e ancora altri usi attraverso l'attivazione di sistemi idraulici che trasformano il pavimento – come fosse una persiana - nelle diverse configurazioni....

 

HYBRIDIZATION... rendering
injection of nature into the design proposal

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Lucia Frescaroli

 

Dal 31 agosto al 7 settembre 2008

 

Antonino Saggio, ll gruppo Nitro e una qualificatissima selezione di artisti e architetti hanno offerto un periodo di studio e di lavoro, ma anche di vacanza creativa e intelligente, nella piacevole localita' balneare siciliana di Gioiosa Marea
La proposta si è articolata in una serie di sei Conferenze,
cui hanno partecipano oltre ai conferenzieri, altri esperti invitati e tutti i designer iscritti al workshop e in una jury finale con la presentazione degli importanti lavori dei giovani designer partecipanti al workshop. Stiamo già lavorando al second Simposio che si svolgerà a Pasqua 2008.

 


Tema di Indagine del Workshop

 

Se l'informazione e' la materia prima dell'architettura in questa fase storica e se il tempo ha sempre piu' una dimensione discontinua e frammentaria e se lo spazio e' informazione, come progettiamo questa nuova coscienza? Come gli avanzamenti tecnologici si possono tradurre in scelte architettoniche e spaziali? La tesi del workshop e' che la tecnologia puo' essere usata come una sorta di augmented reality per rendere percepibili e praticabili dimensioni che travalicano i nostri normali limiti. Le invenzioni di questi ultimi anni da Internet alle nanotecnologie ne sono la prova.  L'uso intelligente e innovativo  di queste ricerche nel progetto assume tanta piu' forza e necessita' quanto piu' riesce ad essere applicato in situazioni di crisi e di difficolta'.

Questo contesto teorico e applicativo è stato indirizzato nella situazione utbana della città di Gioiosa Marea, sulla corte tirrenica siciliana esattamente di fronte alle isole Eolie: una condizione urbana e territoriale quella di Gioiosa che è caratterizzata da grandi risorse e poca attenzione progettuale, immense bellezze e scarsezza di sensibilità e inciusività progettuale. Gioiosa è luogo di squilibri e anche di fortissime energie: squilibri tra bellezza paesaggistica, storia e archeologia, da una parte, e pochezza della attuale condizione urbana ed architettonica e crescente degrado dell'ambiente dall'altro.

 

Il workshop - si inserisce nel filone di ricerche del Sicily lab che ha per titolo "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'information technology e l'architettura" - si occupa di progettazione contemporanea intesa in una "estensione" che va dal design ai progetti di installazione, dai progetti architettonici a quelli di design urbano. E' un'idea "soft" di progetto che si muove verso una leggerezza del progetto e l'intelligenza creativa dell'azione. I progetti si concentrano su temi innovativi, con particolare attenzione a situazioni difficili estreme e squilibrate. Cioè a gran parte della situazione "reale" della progettazione contemporanea, in particolarte nel Sud.

L' Information technology per questa ricerca non è un'aggiunta a situazioni di lusso, ma è considerata la strada maestra per affrontare progettualmente le contraddizioni del reale. "Energie e squilibri mediterranei. Nuove forme per l'Information Technology e l'Architettura" vuole dire lavorare con coscienza critica a temi nuovi per contribuire a cambiare lo statuto stesso delle disciplina. Almeno in parte, almeno per gradi, con operazione di "plug-in" capaci di innestare reazioni vitali e positive.

 

 

Esiti del Workshop

 

Proposte urbane per il Borgo Marinaro di Gioiosa Marea

cinque atti e una scena

 

 

Giusy Miragliotta - Beatrice da Gioiosa marea

 

Nuovi percorsi. Ridisegno e valorizzazione del sistema delle strade e delle pavimentazioni

 

Miragliotta si concentra sui temi dell'analisi urbana e sui rapporti tra il borgo marinaro alla quota del mare e la parte superiore del paese. Individua un importante asse di continuità che raccorda la zona terrazzata a belvedere del paese con l'asse principale che delimita il borgo. Lungo questo asse prevede sistemi di ripavimentazione che segnano da una parte la continuità tra i due sistemi urbani e dall'altro occasione di pregevoli variazioni delle pavimentazioni e di segnalazione di episodi singolari. All'interno di questa nuova maglia individua anche delle zone che potrebbero divenire intelligenti ed emettere attraverso sistemi particolari di pavimentazione traslucida delle informazioni sulla storia dei luoghi e delle persone del vecchio Borgo marinaro.

Con una convincente presentazione orale e grafica Miragliotta completa con successo il workshop offrendo un contributo molto positivo al suo stesso paese di residenza e ai suoi abitanti

 

NARRATIVE... key representation + text
the story of your proposed scenario

 

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Leggi Flash >>>

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Nazareno Tiberi - Rinaldo da Celano

 

 

 

 

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