Corso di Progettazione Architettonica Assistita

CDL Via Flaminia Univ. La Sapienza

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II Ciclo: La digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale inizio Terzo

Nona Lezione: Check

10/04/2002
 

1. Leonardo 2.
Secondo fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici (cioè inviandolo manualmente). Come faccio cioè effettivamente a "trasmetterlo" se voglio trovare un sistema di efficiente e più rapido e meno scemo del precedente.?
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SULLe COMUNICAZIONI con Piccioni e altro
da "Angela Perna 2002" <angelaperna@virgilio.it>
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Il telegrafo
I primi dispositivi: i telegrafi ottici <primi_s.htm>
La nascita del telegrafo elettrico <tel_ele.htm>
I telegrafi di Wheatstone, Morse e Siemens; le telescriventi <es_tel.htm>
Le linee telegrafiche <linee.htm>
I cavi telegrafici <cavi.htm>


Cyrano de Bergerac in "Voyage à la lune" del 1653, parla di un dispositivo che, mediante un ago magnetico, permette ad un uomo sulla Luna di comunicare con la terra; ma in realtà il problema delle comunicazioni a distanza è stato affrontato sin dall'antichità, molto prima di Cyrano.
Infatti la prima "rete telegrafica" a torce risale al 485 a.C. e fu realizzata da Aristotele <../person/aristote.htm>  per conto del re persiano Dario I; nel 450 a.C. Kleoxenos e Demokleitos parlano già di un telegrafo ottico-alfabetico, mentre nel 340 a.C. Aeneas riporta notizie di un telegrafo idraulico.
Nella sua storia dei sassoni, Widukindo di Corvey, uno dei maggiori cronisti del X secolo, riferisce che gli ungari usavano segnali di fumo, come i pirati dell'Oceano Indiano, secondo quanto osservato da Marco Polo, e gli indios che Cristoforo Colombo incontra nel suo primo viaggio in America.
Il sistema telegrafico mediante segnali di fumo si afferma in tutto il bacino del Mediterraneo: è nota la catena di torri sulle alture delle coste creata dall'impero bizantino per segnalare le scorrerie dei musulmani.
Si dice che nel X secolo gli arabi riuscivano a collegare, mediante segnali di fuoco, Alessandria con Ceuta (oltre 3500 km) nel giro di 24 ore. Naturalmente si trattava di elementari e semplici messaggi, che venivano scorti anche dal nemico; non erano visibili in caso di condizioni climatiche avverse, e difficilmente trasmissibili in pianura.

Non dimentichiamo il tam-tam ed i piccioni viaggiatori, che sembra fossero impiegati in Oriente già verso il 1000 a.C., e che l'esercito svizzero, forse il più moderno dei nostri tempi, ha messo in pensione solo nel settembre del 1994.