Laboratorio di progettazione 4D

Facolta' di Architettura Ludovico Quaroni Corso quinquennale UE                         

Responsabile: prof. Antonino Saggio

 

Progettazione architettonica, prof. architetto Antonino Saggio

Modulo di Impianti, docente architetto Cinzia Naticchioni

Modulo di Tecnologia di Igiene edilizia e Ambientale, docente architetto  Valentina Spogli

Assistenti alle ricerche: architetto Antonino Di Raimo,

 

orario del corso
luned“ 8,10-14 aula F5
mercoled“ 8,10-14 aula F5

 

Obiettivo del corso e' la progettazione di un edificio di media complessita' che abbia la funzione di sviluppare tecnologie, metodi di lavoro e spazialita' per accogliere attivita' innovative basate sul concetto di Mixit funzionale. L'edificio o il complesso di edifici ricade nel contesto urbano della citta' di Roma e l'esatta ubicazione verra' data solo nello svolgimento delle prime settimane corso.

La scala di attenzione progettuale del Laboratorio IV D si concentra sulla scala dell'edificio in aderenza sia agli intenti della facolta' sia alla valorizzazione dei due moduli didattici integrati al laboratorio.

Il corso si concludera' il giorno 19 e 20 luglio con una presentazione finale pubblica. L'obbligo di frequenza da parte degli studenti sara' controllato. L'uso del calcolatore elettronico portatile e' considerato strumento di particolare utilita' all'inetrno di questo corso e per le sue particolari modalita' si consigli l'uso del programma Sketch up, che ha una versione light scarcabile gratuitamente. http://it.sketchup.com/ , Allo stesso la creazione di un blog individuale  richiesto come strumento di rapporti con gli altri studenti, di consegna e di approfondimento del progetto. Si consiglia la crazione attraverso https://www.blogger.com/

Nella didattica della progettazione riteniamo centrale lo sforzo di colmare la separazione tra una fase analitica (le conoscenze) e una fase sintetica (la progettazione). Il rischio e' avere da una parte la settorializzazione dei contributi specialistici, quasi fino alla loro stessa ineffettualita' nello sviluppo delle decisioni, e dall'altra una ĮauraČ del momento progettuale che renda gli studenti consapevoli degli strumenti, delle tecniche, dei concetti e dei "ferri del mestiere" del fare progettuale. A tale fine i contributi dei moduli di Impianti e di Igiene edilizia e Ambientale verranno a fare parte integrante della strutturazioni del Laboratorio in un continuo ciclo di approfondimento e verifica.

Il metodo di conduzione del Laboratorio e' basato su una filosofia didattica di origine deweyiana la cui base consiste nel tentativo di non scindere la fase di Analisi (cio la trasmissione di una serie di conoscenze e problematiche legate al tema) dalla fase di Sintesi (cio l'elaborazione del progetto). Il metodo di Ipotesi-verifica che e' alla base delle modalita' delle attivita' didattiche del Laboratorio lega le decisioni progettuali alle analisi lungo tutto il periodo del corso e in tutto il processo progettuale: la raccolta di nuove in formazioni (cio le lezioni ex cathedra, i seminari, le letture, le visite eccetera) sono strutturate in cicli tematici successivi in rapporto al maturarsi e approfondirsi delle ipotesi progettuali. Le informazioni creano cos“ un momento di verifica, un ĮtestČ, per le ipotesi progettuali mano a mano formulate e impongono modifiche e affinamenti successivi del progetto. L'ipotizzare e il verificare sono intimamente connesse, non accadano in momenti che e' possibile separare cronologicamente (prima raccogliere le informazioni, poi progettare), ma in una forma ciclica che e' ripetuta piu' e piu' volte nell'iter progettuale tanto da far assomigliare lo sviluppo del progetto a una spirale che mano a mano si restringe nelle scelte di maggiore dettaglio, efficacia e plausibilita'.

Deriva da questa impostazione il fatto che il corso risulti diviso in diversi cicli tematici. Ogni ciclo si compone di una o piu' lezioni ex-cathedra, revisioni individuali, un seminario collettivo con la presentazioni di ipotesi progettuali. I cicli fondamentali sono i seguenti:

1. Il luogo (Morfologia urbana)

2. Il luogo (Modulo ambientale)

3. Il programma d'uso

4. L'articolazione degli spazi e dei volumi

5. Innovazioni e ricerche nell'uso

6. Il sistema tecnologico e degli impianti (Modulo Impianti)

7. Il sistema espressivo

8. La Sintesi progettuale

 

In particolare, il Modulo di Tecnologia per l'igiene edilizia ed ambientale tenuto dall'architetto Spogli sara' cosi mirato a definire il contesto microclimatico del sito con indicazioni riguardanti la ventilazione prevalente ed il soleggiamento in situazione estiva ed invernale. Da questo conseguiranno alcune i influenze sulla progettazione che riguardano l'orientamento e l'esposizione per l'ottimizzazione della captazione solare invernale e della schermatura estiva e naturalmente alcuni possibili conseguenze sulla sistemazione esterna degli spazi comuni a verde come dispositivo bioclimatico per il controllo e la gestione passiva del microclima interno all'edificio.

Inoltre in questo modulo ci si occupera' del comportamento energetico degli edifici, in particolare:

Inquadramento generale su sistemi di accumulo termico e raffrescamento naturale degli edifici

Selezione delle tipologie di dispositivi, sulla base delle tempistiche di utilizzo proprie della destinazione d'uso dell'edificio oggetto della sperimentazione.

Sistemi passivi integrati nella progettazione: facciate e coperture

Sistemi attivi di produzione energetica da fonti rinnovabili.

Introduzione sulle nuove normative nazionali e comunali sul risparmio energetico (decreto legislativo 192 e delibera nĄ48 del comune di Roma)  

Integrazione dei dispositivi scelti e funzionamento bioclimatico dell'edificio nella situazione estiva ed invernale.

Consulenze in fase di revisione dei progetti.

 

Il Modulo di Impianti tenuto dall'architetto Naticchioni e' visto, come occasione per intervenire nel processo creativo/progettuale degli studenti, attraverso nozioni riguardanti il comfort e il benessere dell'uomo all'interno del costruito.

Partendo dalle piu' recenti normative edilizie, verra' trattato il tema del fabbisogno energetico dell'edificio in relazione all'utilizzo di fonti rinnovabili e all'introduzione di sistemi solari passivi e attivi.

Una panoramica di esempi di architetture con caratteristiche di risparmio energetico,  potra' fornire alcuni gli strumenti per riconoscere, analizzare e comprendere le soluzioni adottate in ogni edificio.

Inoltre, a seconda delle esigenze dei progetti in corso, saranno effettuati approfondimenti sui temi della psicoacustica e dell'acustica architettonica.

 

Modalita' d'esame.

Nel laboratorio vi e' obbligo di frequenza e si accede all'esame finale avendo presentato e superato ciascuno degli otto cicli sopra indicati.

I materiali per sostenere l'esame sono:

1. Un portfolio dettagliato che contiene la sintesi delle lezioni, delle letture, degli studi e delle ipotesi progettuali redatte in ciascun ciclo didattico.
2. Una serie di tavole, di cui sara' oltre dettagliato il contenuto, e che sintetizzano insieme a un plastico la proposta progettuale.
3. Un blog attivo e funzionante come elemento di presentazione discussione approfondimento

Lo studente dovra' rivelare una sufficiente padronanza del materiale presentato nel laboratorio e il l'elaborazione di una proposta progettuale adeguata agli obiettivi. 
  
 

Bibliografia.

La bibliografia specifica a ciascun ciclo sara' fornita contestualmente allo svolgersi dell'attivita' didattica.

Il testo generale di riferimento e'

Antonino Saggio &Scanner@Nitro, Roma a_venire, progetti per una citta' dell'informazione e della storia vita, Aracne editori, Roma 2009

che contiene gli elementi teorici e le esemplificazioni pertinenti al Laboratorio http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/roma/

e Antonino Saggio, Architettura e Modernità, Dal Bauhaus a la Rivoluzione Informatica, Carocci, Roma 2010