Lo spazio in cui si lavora utilizzando un software di modellazione è un ambiente simile a quello reale in cui ci muoviamo, dove gli oggetti vengono creati ed "esistono" in 3 dimensioni (4 nel momento in cui utilizziamo il tempo come elemento progettuale o di rappresentazione). Questo spazio è codificato attraverso l'utilizzazione di tre piani di riferimento principali corrispondenti alle 3 coppie possibili degli assi cartesiani X, Y, Z e cioè XY, YZ , ZX. Nella classica interfaccia a quattro finestre dei programmi di modellazione questi piani corrispondono alle viste ortogonali principali. La vista Top (Superiore) visualizza il piano XY, La vista Left/Right (Laterale Sinistra/Laterale Destra) visualizza il piano YZ, La vista Front (Frontale) visualizza il piano XZ. La quarta finestra inquadra lo spazio prospetticamente visualizzando il piano principale XY. Le geometrie create utilizzando le diverse viste vengono generate sui relativi piani. Creando direttamente in una vista tridimensione, prospettica o assonometrica, gli oggetti verranno prodotti in riferimento al piano XY.

In questo caso sono stati creati tre oggetti di forma quadrata senza spessore attraverso l'utilizzazione della primitiva Plane (Piano), ognuno su una delle tre viste principali, e, come è possibile constatare nella vista Prospettiva, questi sono stati generati sui tre piani di riferimento principali.

Nell'immagine seguente sono state create tre primitive Cilindro nello stesso modo della primitiva Piano precedente. In questo modo è più facile comprendere come i tre piani di riferimento principali sono la base per la creazione di qualsiasi tipo di oggetto, in questo caso cilindri con un valore di altezza positivo che quindi si sviluppano nella porzione positiva dello spazio individuato dal rispettivo piano di riferimento. E' possibile quindi costruire sia nella direzione positiva che negativa dei piani di riferimento in modo tale da poter sviluppare i modelli come in uno spazio reale.

E' possibile, in qualsiasi programma di modellazione, sia cambiare una determinata vista all'interno di ogni finestra sia utilizzare piani di costruzione disposti con qualsiasi giacitura (ed ulteriormente disporre la vista all'interno di una finestra perpendicolarmente a questo piano di costruzione). Questo per permettere la creazione e la modificazione di oggetti non soltanto sui tre piani principali, ma in qualsiasi posizione nello spazio.

Inoltre la possibilità di lavorare direttamente nello spazio è sottolineata anche dagli strumenti di navigazione associati alle finestre. Oltre ai comuni strumenti di Zoom per ingrandire, rimpicciolire e muovere il quadro di visualizzazione della scena, è presente ora anche lo strumento per ruotare dinamicamente gli oggetti.

Lo strumento in questione, noto col nome di Arc/View Rotate o similare a seconda del software, permette una rotazione sferica del punto di vista, al fine di visualizzare la scena e gli oggetti in essa contenuta da tutte le angolazioni possibili. Nell'immagine sottostante è stato creato un oggetto che si sviluppa nelle tre direzioni dello spazio e nei sei versi relativi a queste ed è stato possibile visualizzarlo dinamicamente in tutte le combinazioni possibili delle tre direzioni grazie appunto allo strumento di rotazione della vista rappresentato dalla piccola icona prossima al centro dell'oggetto.

caad_2003 tutorial

Tutorial - sistemi vettoriali 3D

francesco.deluca@uniroma1.it

01 - lo spazio 3D

02 - 03 - 04 - 05 - 06