La nascita delle interfacce grafiche di tipo visuale e metaforico ha cambiato il modo
 di concepire ilrapporto uomo-computer ed ha rivoluzionato il mondo dell’informatica 
 dando inizio anche ad una nuova generazione di programmi applicativi.
 I primi sono stati quelli di tipo bit-mapped (Mac Paint, Paintbrush) che permettevano
 di disegnare o dimanipolare immagini in modo semplice ed intuitivo. La loro interfaccia
 grafica era basata sulla presenza di un foglio di lavoro, di una serie di menù a
 tendina e di una barra degli strumenti tutti fruibili attraverso il mouse.
 Le immagini sono considerate come un insieme ordinato in righe e colonne
 di punti chiamati pixel (Picture Element: unità elementare 
 di immagine).
 Ogni pixel è codificato sulla memoria del computer
 attraverso i bit che rappresentano la più piccola quantità d’informazione
 elaborabile ed è basata su
 un codice di tipo binario. Nelle immagini in bianco 
 e nero ogni pixel rappresenta un bit che può assumere
 alternativamente il valore 1 (nero) o il valore 0 (bianco);
 in quelle a colori, invece, sono necessari
 due o più bit: due bit per immagini a quattro colori, quattro
 bit per immagini a sedici colori e così via.
 E’ intuitivo pensare che maggiore è il numero di pixel e dei colori 
 che formano l’immagine più alto è il
 suo livello di precisione, o meglio la sua risoluzione come viene
 chiamata nel linguaggio informatico.
 Il metodo di lavoro con questo tipo di programmi è basato sull’utilizzo di strumenti virtuali che possono
 rappresentare una penna, un pennello, un taglierino per realizzare immagini, fotomontaggi, scritte 
 che vengono sempre considerati come insieme di punti, nessun oggetto creato ha una sua valenza unitaria.
 E’ possibile selezionare un’immagine creata o una sua porzione attraverso aree continue o discontinue 
 di punti con appositi strumenti di selezionamento ed operare quindi una serie di manipolazioni: muovere, 
 cancellare, ruotare…. 
 I programmi bit-mapped che oggi utilizziamo sono
 estremamente più sofisticati, sono presenti più
 strumenti
 di lavoro, più metodi si selezionamento, è 
 possibile operare una serie infinita di
 manipolazioni. 
Inoltre si possono gestire immagini molto
 più complesse con un elevato numero di 
colori ed un’alta risoluzione grafica.