Graduation Thesis/Tesi di Laurea



FRANCESCA LUCIANO, ROBERTA MILILLI
Advisor A. Saggio.

Univ. La Sapienza Roma 2005



Risarcimento Ambientale ePlurifunzionalità Urbana
Nodo di scambio e copertura verde del vallo ferroviario di Pigneto_Roma
Francesca Luciano, Roberta Mililli AA 03-04. Relatore A. Saggio
 
 

Il progetto si innesta in una parte strategica del sistema ferroviario anulare della capitale, quello della zona del Pigneto nei pressi della Via Casilina nel quadrante meridionale della città. I binari che attualmente corrono in trincea vengono coperti con un sistema  attrezzato che ridisegna le relazioni tra le parti e crea nuovi organici rapporti tra i quartieri oggi artificiosamente divisi. All'interno della nuova struttura si individua una nuova stazione di scambio ferrovia metro  ed un ricco organismo plurifunzionale  che conduce i flussi sotterranei alla superficie. La tesi si segnala per la grande completezza delle varie parti analitiche e documentarie, per l'interesse delle soluzioni architettoniche e per un incessante sperimentalità nelle modalità della ricerca progettuale che utilizza tecniche digitali in contesti di lavoro analogici e viceversa con esiti sicuramente interessanti.
 


vedi Un film sull'intera tesi >>>
 

Nodo di scambio e copertura verde del vallo ferroviario di Pigneto_Roma
F. Luciano_R. Mililli

RELAZIONE

Tav01
Il progetto prevede la realizzazione di un nodo di scambio tra la linea ferroviaria fm1 e la metro C, e la copertura verde del vallo ferroviario.
Entrambe le richieste provengono dalle ipotesi del nuovo piano regolatore generale:
A_PRG mobilità
Lo sviluppo della mobilità su ferro ha l’obiettivo di risolvere il grave problema del traffico nella città di Roma. L’idea è quella di avere una rete su ferro composta da un anello su cui scorrono 3 linee ferroviarie e 4 linee metropolitane  con forma a stella che si attestano sul gra. Il sistema prevede nodi di scambio di 2 tipi: pubblico-pubblico (treno-metro/metro-metro) e pubblico-privato (grandi parcheggi). L’obiettivo è quello di mantenere la gomma privata esterna alla circonvallazione verde.
B_PRG componenti caratterizzanti  anello ferroviario
Le aree ferroviarie dovranno essere oggetto di interventi di riqualificazione per trasfromare l’ambito da negativo a positivo.
Analizzando le proposte del PRG abbiamo voluto sintetizzare gli aspetti relativi a questo ambito strategico che potevano interessare la nostra area, per la quale è prevista:
_una riqualificazione attraverso la copertura verde del vallo ferroviario (vedi tav01_B2)
_la rifunzionalizzazione della fabbrica su via prenestina adibita a polo scentifico dell’università  (vedi tav01 B3)
_la realizzazione di una centralità locale su un’asse rappresentativo (vedi tav01 B4)
La riqualificazione descritta per Pigneto ha interesse locale, ma è importante capire che è un piccolo elemento di un grande sistema
 


 
 

Tav02
Eterogeneità
L’area di intervetno divide due brani di città, questa diversità è percepibile già dai fronti che si affacciano sul vallo, uno compatto l’altro discontinuo. Camminando per le strade di Pigneto si incontrano realtà edilizie differenti: villini, grandi palazzi, case in muratura con orti. Dal 1990 il quartiere è abitato da diverse etnie.
Trincea
Il ferro divide il piano orizzonale della città e trovandosi a quota -8.00 si distacca completamente dalla quota urbana creando un vero e proprio scavo
Scorrimento
L’area è caratterizzata da varie tipologie di flussi oltre a quelli del ferro, ampiamente presenti, ci sono flussi su gomma dovuti alle consolari e flussi pedonali passanti sull’asse mediano di via del pigneto
Paese-città
Passeggiando per le vie del quartiere si percepisce un edilizia minuta che contrasta con l’idea della grande metropoli romana

Tav03
L’analisi storica è stata fatta secondo un occhio critico sul tema del progetto, infatti l’anello ferroviario da sempre è stato un segno formale importante per lo sviluppo del tessuto urbano della città. A pigneto, come in altre parti, la ferrovia divide due brani di città diverse, inoltre la storia del quartiere è strettamente legata al ferro, infatti da agricolo si trasforma in residenziale operaio tra il 1910-30 con la realizzazione della stazione prenestina. Abbiamo usato il mezzo cinematografico per osservare la Pigneto storica, grazie ai film neorealisti girati negli anni del dopoguerra.
 
 


 

Tav04
Percezioni analitiche
Abbiamo analizzato il quartiere scomponendolo in “materiali urbani”, secondo un approccio studiato dal libro di Paola Viganò. L’idea è quella di leggere il territorio secondo dei layer (morfologie del costruito, funzioni del costruito, mobilità pubblica), ogni layer è scomposto in elementi.
Il metodo ci è sembrato utile da un lato per il confronto immediato tra quantità, dall’altro indispensabile per determinare un programma funzionale del futuro progetto.

Tav05
Percezioni critiche
Le percezioni analitiche rappresentano lo stato di fatto obiettivo di base per le analisi critiche, che invece si riferiscono al progetto. Oltre al nodo di scambio e il verde di quartiere abbiamo rlevato altre funzioni come:
_attività ristoro culturali: attualmente il quartiere vive di giorno in alcune zone, le persone che ci lavorano ci abitano, di notte non ci sono attività di alcun tipo,  oggi questo funziona ma in futuro con la realizzazione del polo universitario nell’ex snia il quartiere cambierà volto e quasi sicuramente diventerà una zona più viva di notte (come è oggi la zona di piazza bologna), inoltre si è rilevata da parte del quartiere una predisposzione alla promulgazione di eventi culturali di vario tipo: presenza di associazioni culturali che organizzano avvenimenti spesso legati al cinema, identità storica dell’area; attività commerciali particolari come caffè-librerie o pub che propongono serate di cultura (2 ancora aperte e 4 che hanno chiuso)Il nodo di scambio necessita di funzioni atttive 24h su 24, per questo motivo la cultura sarà la matrice guida delle funzioni che vitalizeranno il nodo
_spazi di relazione: il quartiere non ha una piazza centrale, ha difficoltà nei collegamenti pedonali per la presenza di traffico di attraversamento pesante e l’assenza di marciapiedi. Inoltre l’area di progetto si trova vicino ad un nucleo scolastico. Il PRG rafforza quest’idea prevedendo la trasfromazione di via del Pigneto in asse centrale di attraversamento destinato ad attività commerciali, il vallo come ampliamento di questo asse
Diagrammi formali
Ogni funzione è stata descritta attraverso un  diagramma formale che ne sottolinea la futura componente caratterizzante


 





 

Tav06
Diagramma funzionale
Con il diagramma funzionale vengono descritte le prime intenzioni progettuali, infatti un’area di questo tipo che si relaziona con ambiti diversi ci ha portato a questo schema attraverso il quale posizionare le varie funzioni a loro volta distinte in base ai possibili fruitori e alle caratterizzazioni. Ad esempio l’area è fortemente contraddisitinta tra la zona centrale, cuore del quartiere e le 2 testate una sulla via prenestina fronte commericiale, l’altra su via casilina di carattere viario
Viabilità
La viabilità subisce alcune modifiche come:
_pedonalizzazione dell’area delle scuole, per facilitare i percorsi pedonali  e per garantire una piazza di smaltimento dei flussi del nodo di scambio
_spostamento della viabilità di attraversamento  dall’altro lato, per non perimetrare con traffico pesante entrambi i lati del parco, inoltre il PRG prevede uno smaltimento ulteriore del traffico sulle due consolari che porterà un’alleggerimento della circonvallazione adiacente al parco
 
 
 

Tav07
Processo formale
L’approccio formale al progetto è stato svolto attraverso due strade: la fluidità e la frammentarietà, entrambe anche se diverse tra loro ci hanno guidato e in base  al tema progettuale, l’area, le analisi svolte ci hanno portato alla determinazione di due elementi importanti: il nastro e i flussi, sui quali abbiamo svolto, attraverso l’ausilio dei plastici, varie sperimentazioni formali. Tra tutte la tecnica dei fili e degli spilli è stata fondamentale alla determinazione finale del progetto.
Diagramma formale
Il progetto segue di verse fasi
_l’idea di nastro, dettato dalla forma dell’area, viene partizionato con trattamenti diversi
_i flussi, dettati dal tema della stazione, dalle analisi urbane, che collegano punti diversi, subiscono una deformazione in base all’intorno
_l’intersezione dei flussi con il nastro provoca una deformazione di quest’ultimo, come: la rotazione delle aree dovuta ai flussi principali; il taglio e lo slittamento delle aree dovuto ai flussi secondari
 




 
 

Tav08-09
La piazza
Una serie di flussi creano la ricucitura verticale tra la quota urbana e la quota del ferro che possono così dialogare. I percorsi che creano una piazza pedonale si dirigono in parte nel nodo ed in parte nel parco
Il parco
Le zolle del parco coprono il vallo ferroviario restituendo all’area quell’orizzontalità assente mantenendo comunque un collegamento visivo tra ferro e città grazie alla piegatura verso il basso di alcune zolle e alla bucatura di altre.
La logica del patchwork domina la caratterizzaizone del parco
 
 
 
 
 
 


 
 


 
 
 

Tav10
Il processo formale dei volumi
I flussi che vanno nel nodo intersecandosi determinano le aree costruite, si distinguono 2 elementi architettonici distinti che saranno studiati singolarmente:
_il nodo ferroviario serve il treno metropolitano fm1 che passerà su questi binari
_il nodo della metro
I due organismi sono distinti formalmente
_uno rimane sotterraneo, determina la connessione orizzonatale tra le 2 banchine
_l’altro risale in superficie, determina una connessione verticale tra la quota 0.00 e la quota -8.00
Entrambi però rimangono collegati a tutte le quote  secondo un circuito e in base alla funzione generale relativa ad attività ristoro-culturaliL

L
,a struttura

- travi in cap lunghe 24 m_alte 1m_interasse di 10 m
- pilastri con diametro di 80 cm
- muro di sostegno di 2 m
- no alberature, ombreggiatura garantita da corpi artificiali, le stesse piegature del terreno, le pensiline
Il parcheggio
_parcheggio su 3 livelli interrati 5000 mq per piano
_400 posti auto (ne avevamo eliminati 200 in superficie)
_struttura  con pilastri in c.a. 60 x 40 interasse 5 m
_uscite di sicurezza con raggio di 25 m
_ventilazione pari a 1/25 della superficie pari a 300 mq garantita con intercapedini che risalgono in superficie
_percorso pedonale a ballatoio che collega le uscite di sicurezza
_tamponatura opaca con aperture trasparenti per mettere in comunicazione visiva treno e stazione
 

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