Graduation Thesis/Tesi di Laurea



MARIA RAGOSTA
Advisor A. Saggio.
 

Univ. La Sapienza, Facoltà di Architettura L. Quaroni Roma 2007
PARCO ASTRONOMICO AL MERIDIANO DI ROMA 0 MM_41 N

Maria Ragosta AA 06-07 Relatore A. Saggio

 
 

Il progetto propone un parco astronomico localizzato alle pendici di Monte Mario in  un'area  cui è legata la storia dell'astronomia e della topografia italiana caratterizzata in un caso dall'osservatorio di Monte Mario e dall'altra dalla localizzazione del primo meridiano d'Italia. Il progetto propone un mix di attività che gravitano sulla funzione innovativa di parco astronomico urbano e che prevede strutture didattiche, commerciali e paesaggistiche. Il progetto si caratterizza per un innovativo, ma ampiamente condivisibile, programma d'uso e per un'organizzazione  architettonica dei corpi edilizi e degli spazi aperti realizzato attraverso un processo che evoca la formazione delle organizzazioni orografiche dei fenomeni naturali, ma anche le griglie e le giaciture di questa parte di città.

 

Così come in tutte le narrazioni, tre sono le componenti fondamentali che hanno avuto un ruolo determinante, dalla genesi alle ultime fasi di lavoro, nel progetto:
1_setting = Monte Mario
2_personaggio principale = Il Meridiano di Roma
3_trama = Parco Astronomico con strutture didattiche commerciali e
                Paesaggistiche ai piedi di monte mario (piazzale clodio)

Tali elementi-guida sono entrati in armonia tra loro in maniera naturale, così come lo sono i corpi celesti che rispettando le leggi dell'universo ne mantengono l'equilibrio.
L'ordine in cui sono di seguito presentati, rispetta le varie fasi di lavoro.

 

1_Setting = monte mario

(1.1_setting monte mario: monte mario nell'arte)

Monte Mario, riserva naturale più estesa di Roma, (204 ha), osservatore indiscreto delle vicende romane attraverso i secoli, ne è il teste chiave.
Tuttora integro nonostante l'invasione dell'uomo, riporta sulla propria “pelle” le tracce dello scorrere del tempo, mantenendo orgogliosamente il primato di colle più alto di Roma con i suoi 139 m di altezza slm, escluso però dalla lista dei sette colli…
Artista e scrittori, di secolo in secolo, hanno apprezzato il ruolo di Monte Mario nell'orizzonte romano, donando ai posteri  diversi panorami diRroma, unici nel loro genere, che Egli ci offre, o immortalandolo, in compagnia di altri personaggi, della storia romana: la chiesa della Madonna del Rosario, i Casali Strozzi, l'Osservatorio Astronomico, il Pino più alto di roma.

(1.2_setting monte mario: il forte, il complesso mellini, i casali strozzi, l'hotel hilton)

Monte Mario è stato il setting di diverse questioni legate  all'architettura e all'edilizia romana. Le tematiche che entrano in relazione con il progetto, riguardano:
1_I complessi storico-architettonici caduti in stato di abbandono e di oblio.

  1. il forte di Monte Mario, realizzato nell'ambito del programma di fortificazione del 1871, attualmente in disuso e nel quale si trova la torre del primo meridiano.
  2. il complesso Mellini, costituito da: portale d'ingresso cinquecentesco, due casali adiacenti, villa mellini, sede dell'osservatorio astronomico e museo copernicano di Roma.
  3. I casali Strozzi, realizzati nel quattrocento e nel cinquecento, e ubicati nell'area di progetto a piazzale clodio, separati nel 1969-74, a seguito della realizzazione della strada panoramica.

2_L'esplosione edilizia degli anni ‘50-'60, il cui simbolo “evidente” è l'Hotel Hilton, entrato prepotentemente a far parte di uno skyline romano unico, del quale è evidentemente un ospite da alcuni indesiderato.

 (1.3_setting piazzale clodio)

La scelta dell'area di progetto è stata presa in relazione al rapporto Monte Mario-contesto urbano. L'area si trova a Piazzale Clodio, si estende su ca 6 ha, per una lunghezza e una larghezza massime di ca 330 m l'una.
Isola vuota, potenzialmente adatta a creare la fusione necessaria tra il naturale e l'artificiale.
Le proposte di intervento urbano riguardano:
1_creazione di un collegamento colle-piazzale clodio tramite trasporto pubblico (funicolare);
2_restauro dei casali Strozzi e loro destinazione ad attività sociali;
3_parco astronomico con strutture didattiche, commerciali e paesaggistiche;
4_parcheggio interrato con accessi da via Teulada.

 

2_personaggio principale = il meridiano di roma

(2.1_0°mm-41°n: il meridiano di roma)

Il meridiano di monte mario, è il meridiano zero d'Italia, linea immaginaria, ma concreto protagonista della storia italiana.
Ha assunto un ruolo fondamentale nella redazione della cartografia italiana dal 1870, anno in cui fu realizzata la torre (nell'area del futuro forte di monte mario), sulla quale fu posizionato, fino alla fine del secolo scorso, quando l'avvento del gps ne ha deciso l'inutilità, costringendolo inevitabilmente in una condizione di oblio.
Lo Studium Urbis, centro di ricerca e documentazione topografica di Roma, nell'ambito della pianificazione urbana e architettura italiana, dal 2002 ha intrapreso un percorso per la monumentalizzazione del Meridiano di Roma.
Primo traguardo: Il 23 febbraio 2007, nei giardini vaticani è stata inaugurata una targa indicante il passaggio del meridiano.

 

 

(2.2_0°mm-41°n: il meridiano di roma)

Le diverse cartografie, riportate in ordine cronologico dalla fine dell'800 ai giorni nostri, testimoniano l'importanza del meridiano di Roma nella redazione delle carte stesse, e nel rapporto tra i sistemi di rappresentazione cartografica locali, ovvero italiani e globali, ovvero europeo e mondiale.

(2.3_from grid to…: plan)

Quattro sono i passi fondamentali nella creazione della griglia di Progetto:
1_griglia cassini soldner: griglia piana costituita da coordinate x e y ed utilizzata per redazione della cartografia catastale italiana:
meridiano di roma: x = 0.00 m - y = 0.00 m
2_griglia utm-wgs 84: doppia griglia geografica costituita da coordinate f e l:

  1. griglia con meridiano zero = meridiano di greenwich
  2. traslazione della griglia precedente considerando come meridiano zero il meridiano di monte mario.

3_griglia natural pushes: l'orografia del territorio, che digrada dall'alto verso il basso con andamento concavo-convesso, elemento perturbante la griglia, determina una deformazione della griglia.
4_infittimento della griglia natural pushes: infittimento della griglia deformata e definizione delle curve di livello che portano l'area a salire per dieci metri, fino alle pendici di monte mario.

(2.4_astropark: planimetria)

Cinque sono i layers attraverso cui si sviluppano le funzioni del progetto:
1_percorsi verdi
2_verde depurativo
3_aree astro-didattiche
4_edifici nuovi e antichi
5_piazza e percorsi pavimentati

 

3_parco astronomico

(3.0_on the park: viste 3d, funzioni)

Il parco astronomico è un mix di funzioni a diversi layers.
I percorsi verdi e le zone pavimentate si incontrano fondendosi e  segnando armonicamente la connessione tra la naturalità del colle e l'artificialità di roma.
Il verde depurativo con diverse tipologie di  vegetazione purifica l'atmosfera.
Le aree astro_didattiche danno spazio a diverse attività legate al tema dell'astronomia.
I sei edifici comprendono: un residence turistico, un edificio commerciale, un internet point, una biblioteca-centro di documentazione, un cultural center, un museo astro-interattivo.

 

 

 

(3.1_on the edge: pianta livello 0, prospetti, sezioni)
(3.2_Into the earth: pianta livello -7.50 m, prospetti, sezioni)
(3.3_Under the park: sezione e-e', prospetti)

 

Dei sei edifici, si è deciso di portare avanti il museo astronomico-interattivo e il cultural center.
1_museo astronomico-interattivo

  1. Livello 0 = museo degli strumenti astronomici
  2. Livello -7.50 = sale interattive in cui si riproducono gli ambienti extraterrestri

2_cultural center
Contiene due oggetti in cui avvengono attività culturali e  conferenze.


 

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