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Bruno Zevi. Maestro di domani.  Incontro a Firenze 26 Ottobre promosso dallo studente Giovanni Bartolozzi


 
Venerdì 26 Ottobre 2001 si è svolto presso la Facoltà di Architettura plesso di Santa Verdiana un incontro sulla figura di Bruno Zevi. Sono Intervenuti  Muntoni, Prestinenza, Purini, Pettena, Ferrara, Lazier, Cirillo, Tenotri, Brizzi de Gennaro, Saggio. L'niziativa a cura di Architecture Design and Landscape Club e della Facaltà di Architettura è stata promossa con grande tenacia da Giovanni Bartlozzi studente della Facoltà di Architettura.
 

Bruno Zevi, Maestro di Domani.
di Giovanni Bartolozzi
bartolgi@hotmail.com
 

Desidero raccontare in breve la storia che mi ha indotto a organizzare un
incontro culturale dedicato ad uno dei pi* grandi Maestri di architettura
del secolo che abbiamo appena lasciato: Bruno Zevi.
Ho incontrato, casualmente, nel 1998, Bruno Zevi in quello che ritengo uno
dei Suoi capolavori: "Saper Vedere L'Architettura", Saggio
sull'interpretazione spaziale dell'architettura, scritto nel 1948 e di fama
mondiale, che ha stimolato ripetutamente il mio interesse e la mia passione
per l'architettura, confermata dalla successiva iscrizione presso la facoltˆ
di Firenze, avvenuta nello stesso anno.
Ho continuato, personalmente, i miei studi sui libri di Zevi, tra i quali
ricordo la ben nota "Storia dell'Architettura Moderna", uscita per la prima
volta nel 1950 e continuamente aggiornata fino alla Sua morte, e leggendo
"Zevi suZevi, Architettura come profezia", edito da Marsilio, nel quale Zevi
parla della Sua vita, scopro tristemente che Zevi era nato nel 1918 e quindi
era giˆ molto vecchio.
Decido, cos“, di affrettami per contattarLo e conoscerLo.
Qualche giorno dopo ascolto, casualmente, alla radio la notizia della Sua
improvvisa scomparsa, svanisce cos“ il mio sogno di poterLo incontrare, di
parlare con Lui, di imparare ascoltandolo e di tempestarLo di domande.
Il rimpianto per la morte di Zevi e per non averlo incontrato non si attenua
con il tempo, non mi rassegno alla Sua scomparsa. Certo, ho la possibilitˆ
di consultare i Suoi libri e di riceverne stimoli profondi e appassionanti,
tuttavia mi manca e mi dispiace il fatto di non averLo conosciuto, essendo
arrivato in ritardo a scoprire il Suo messaggio e tutte le battaglie e le
tematiche che ha a lungo dibattuto, con passione e costanza, durante la Sua
lunga carriera.
Decido, cos“, di organizzare un incontro culturale in omaggio al Maestro per
far s“ che tutto il Suo lavoro non resti chiuso nei libri, dentro le
biblioteche, ma si apra e si diffonda tra noi giovani studenti architetti.
Il 5 Giugno 2000 ricevo una lettera dal figlio Luca il quale, dandomi la Sua
disponibilitˆ, mi ricorda del rapporto denso e appassionato che ha avuto
Zevi con la cittˆ di Firenze facendo, cio*, riferimento al coordinamento del
Workshop per il progetto di Novoli e del progetto per la nuova stazione di
Firenze e anche ai Suoi rapporti con Michelucci , Ricci, Savioli e Koenig.
Inizio, dunque, a contattare docenti e architetti che hanno avuto modo di
formarsi sulle idee, sugli insegnamenti e sui libri di Zevi, e dopo mesi e
mesi di corrispondenze e di lavoro ecco il 26 Ottobre 2001, esattamente ad
un anno e nove mesi circa dalla improvvisa scomparsa di Zevi, riesco, grazie
all'aiuto di A.D.L.Club e degli amici di "Arnolfo" e a tutti coloro che tra
docenti e amici mi hanno sostenuto, a ringraziare Bruno Zevi per avermi
indicato una strada e per aver iniettato in me tanta passione per gli studi
intrapresi.
Zevi consigliava ai Suoi studenti di "scegliersi un maestro", cos“ come
aveva fatto wright con Sullivan per poter entrare dentro e capire a fondo
l'esperienza e la coerenza di un grande maestro, magari per compiere, in un
secondo tempo, un "parricidio", dopo aver trovato la propia strada, bene,
ascoltando questo Suo consiglio ho trovato un Maestro propio in Zevi, nei
Suoi libri, nelle Sue riviste e nelle Sue battaglie che rappresentano una
importante testimonianza per la mia formazione e un importante riferimento
per il dibattito e la divulgazione della cultura architettonica in Italia e
all'estero.
Concludo ricordando che Bruno Zevi * stato ricordato in molte facoltˆ di
architettura italiane, dallo"IUAV" di Venezia alla facoltˆ di architettura
di Reggio Calabria, mediante iniziative organizzate da gruppi di docenti,
bene, tengo a sottolineare che nella facoltˆ di architettura di Firenze
Bruno Zevi * ricordato dagli studenti.
Ringrazio il prof. Belluzzi, docente di Storia dell'Architettura della
nostra facoltˆ per avermi sostenuto in questa iniziativa e in particolar
modo ringrazio il prof. Antonino Saggio, docente della "Sapienza",i cui
consigli sono stati fondamentali per l'organizazione di questa giornata.
Ringrazio, inoltre, tutti i presenti e i relatori per aver aderito con
interesse all'iniziativa e passo la parola al prof. Antonino Saggio che
modera l'incontro.

A presto e tante grazie Giovanni


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