Il serpente ed il pesce

Raffaella Natalini

"Raffaella Natalini 2002" <r.natalin@tiscalinet.it>

Ossia come F. O. Gehry ha portato la natura all’interno dell’ architettura

Guggenheim Museum di Bilbao

L’ opera di F.O. Gehry abbiamo visto che subisce una svolta netta quando progetta e realizza per la Disney l’ edificio per l’amministrazione ,ad Anahein, in California ( 1987-95 ) .

Non è la sua prima opera, ma è la prima volta in cui appare la fusione delle forme geometriche e naturali.

Precedentemente aveva realizzato opere assolutamente riconoscibili come appartenenti all’una od all’altra categoria, come tutti i suoi studi su lampade a forma di pesce o serpente, culminate nella realizzazione a Kobe, nel 1986-87, del ristorante Fishdance, dove le sale del ristorante sono dentro al pesce ed al serpente

Ristorante Fishdance,Kobe

Oppure come nel museo del desine della Vitra International a Weil-am-Rhein, ( 1987-89 ), dove i solidi geometrici seppure incastrati , ruotati e distorti, restano ancora riconoscibili.

Museo del desine della Vitra International

 

Si può affermare che con i moderni sistemi di digitalizzazione del progetto molti di noi abbiano tirato un sospiro di sollievo.

Infatti, sebbene non tutti siano d’accordo con questo discorso, le nuove possibilità di espressione che ci offrono i programmi di modellazione e di disegno uniscono l’ abilità dell’artigiano-scultore con le necessità del progettista.

Molti vedono nell’utilizzo del computer un ostacolo alla manualità, quasi una privazione del contatto materiale che l’Architetto ha con il FOGLIO, con la TAVOLA di progetto, con il PLASTICO . Questo non è vero poiché l’utilizzo di uno strumento non solo non esclude l’altro, ma anzi né facilita la realizzazione. Grazie all’utilizzo del computer si possono finalmente realizzare tutte le forme della nostra immaginazione, testandone immediatamente le proprietà .

Così, negli ultimi quindici-venti anni, anche il grande pubblico ha potuto accorgersi del cambiamento avvenuto nella forma delle cose più comuni, che da una spigolosità ingegneristica si sono fatte più tondeggianti ed accattivanti. Un esempio per tutti può considerarsi il passaggio netto dalle forme della Y10 a quelle della MICRA, o l’incredibile successo dell’ oggettistica dell’ ALESSI.

 

NISSAN MICRA LANCIA Y10

 

ALESSI : CIOTOLE VASSOI

In architettura tutto questo ha permesso la creazione di opere che hanno riscosso immediato successo, ma soprattutto, grazie al web , alla televisione , al cinema ma soprattutto alla pubblicità ( questo mostro !!!! ) queste opere hanno potuto essere conosciute, apprezzate, criticate da moltissimi.

Questo significa che oggi investire in un’opera di architettura come il Guggenheim Museum di Bilbao equivale ad avere in casa La Monument Valley , nel senso che si ottiene un ritorno di immagine tale da pareggiare le spese ( se non da superarle ).

Ed e forse questo uno dei motivi per il quale sono tanto ricercate.

 

MONUMENT VALLEY, YUTA

 

Ora, il Guggenheim Museum di Bilbao è la realizzazione del sogno di Gehry di uno spazio polidimensionale nel vero senso del termine, in quanto anche potentemente multimediale.

Che avvolge non solo chi è lì presente, ma che rende partecipe di se tutti noi che siamo coinvolti in questo lavoro creativo, e che non possiamo ignorare la bellezza del cammino che ci si offre davanti.

 

Raffaella Natalini