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Antonino Saggio I Quaderni

 

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Bauhaus l'edificio

 

Intervento al corso di Architettura Contemporanea
Prof.ssa Antonello Greco Sapienza Fcoltà di Architettura
12 novembre 2015

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LEGGI IL CAPITOLO RELATIVO


Facciamo un Mappa concettuale o Chart,
con lo scopo che ogni partecipante crei il proprio
e che progressivamente ciascuno lo ampli al terzo paradigma..quello informatico.
La richiesta o se volte il TO do, non sarà più oltre formalizzato, ma come è ovvio è fondamentale.

Paradigma dell'architettura rinascimentale/ Paradigma dell'architettura delal rivoluzione Industriale / paradigma informatico ?

PROGRAMMA

Cerimoniale, celebrativo / Omnicomprensivo

COSTRUZIONE: struttura

Continua / Puntiforme

IDEA DI CITTA'

chiusa / aperta

ESPRESSIONE

Sintetica, Figurativa, Unitaria / Analitica, Astratta, Frammentaria

METODO

tipologico, per calare dentro la forma le attività / a-tiologico partire dalla attività

VISIONE

figurativa e relazione / astratta e assoluta

CATALIZZATORE

prospettiva / trasparenza



Vedi l'entrata Blog dedicato al Bauhaus sul blog Architettura e Modernità

In Architettura La rivoluzione dell'oggetto


Bauhaus come esempio


 

Il Cambiamento di tutti i parametri e la trasparenza


Fagus di Gropius 1910-1914
 
  Alcune Foto Bauhaus Golnaz Ebrahim foto original del bauhaus febbraio 2012

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Programma; costruzione, concetto urbano, Forma visione, simbolismo comunicazione, concetto di progetto; Catalizzatore.

Vi è un errore in questo chart o meglio una inversione rispetto a quelo del paradigma rinascimentale. Quale è?
 
 

In questa lezione, che è quella che conclude il primo ciclo "L'impatto dell'informatico nella città e nella ricerca architettonica contemporanea" affronteremo  in termini architettonici specifci i temi affrontati in questa edificio chiave.

1. Superamento dello schema morfologico per blocchi e vie per una libera conquista dello spazio


 

2. Il movimento meccanico "come una biella" - Giulio Carlo Argan - conquista lo spazio


 
 
 

3. L'oggetto frammentario  (paesaggio contemporaneo) si propone come strategia della visione. Diventa valore.
La relatività einsteiniana è una pseudogiustificazione critica (oggettivo nella critica?). Ma oggi è una strada morta.

Vedi FilM Metropolis 1925 di Fritz Lang
 

4. Il neoplasticismo si e no

 

5. La logica delle funzioni

.


 
 

6. La rispondenza esterno/interno "oggettiva"



 

7. L'estetica dell'oggettività:


 

Approfondimenti a cura degli Studenti
Sia sul tema della Lezione Il Bauhaus sia sul testo "Nuove Sostanze"

Francesca Orunesu ITCAAD2015

E se i vuoti urbani fossero i vuoti nei manifesti di Rotella? Una interessante osservazione...

leggi

Stefano Panici Cab2015

propone un interessante approfondimento su come walter Gropius ripensa e ritrova nel Buhaus l'architettura Giapponese Leggi

Selenia Marinelli IT CAAD 2014
pone l'accento sul ruolo anti-gerarchico del rapporto con la natura di oggi

IF ... THEN!! Federica Tassetti IT CAAD 2014 ... dice con chiarezzea quello che c'è da dire " ..Se non si riconosce.. Se non si capisce.. Se non ci si rende conto ! allora.... "

 

Marta Gioffrè ITcaad2014

La crisi dell'aumento della pubblicità sul contenuto! (quindi noi in percentuale valiamo di più!)

Vittoria Zompa IT caad 2014 Fa la storia a partire da Urban Voids

 

Martina Dedda iT Caad 2014

Sui sistemi complessi

Valentina Nunnari It Caad 2014

D'accordo serve una chiave.

Michele Di Maggio IT caad2014

Fa una dettagliata speigazione delle trasformazini della città di Barcellona a Partire dall'articolo Nuove sostanze

giorgio scrocchia itcaad2014

Propone nel commento a Nuove sostanze una giusta differenza ..

Filippo Iacobucci ITCAAD2014

Un approfondimento molto denso in cui si riprende la struttura citazione commento, trovando molti materiali interessanti ed originali da Leopardi a Calvino

....Ecco appunto che l’architettura è un sistema polifasico
IT CAAD 2014 Carmelo Radeglia

Quindi l’Architettura si è attivata in un nuovo spazio interstiziale (il fluido digitale come il liquido interstiziale) attraverso nuovi modi di concepire lo spazio (nuovi paesaggi mentali come la presenza di vuoti, d’aria) in una dimensione reale che è rappresentata dal carattere urbano-paesaggio esistente di una qualsivoglia città. Ecco appunto che l’architettura è un sistema polifasico come lo è un terreno composto da aria, liquido e scheletro solido.Ma lo è, ora, immerso non in un sistema lineare di fasi ma in uno a rete dove ogni informazione è importante alla progettazione, esecuzione, fruizione.

 

http://mariapiacosentino.blogspot.com/2010/04/sostanze.html

Davide Motta 2010

Sul dislocamento del luogo

http://davidemotta.blogspot.com/2010/04/commento-allarticolo-nuove-sostanze-di.html

PS

AS 2009

Come dicevamo tutta le lezione serve a creare un parallelismo tra architettura rinacimentale (contestuale, umanistica, dell'umanesimo che altra parola possiamo usare) e quella industriale e poi informazionale. Questo vale contemporaneamente per gli strumneti adoperati nei vari momenti, giusto? Su questa questione specifica esiste un libretto, vedibile sono on line

Apporti critici sul Bauhaus

consigliati da mehmet sinan bermek 2009

Il filmato è effettivamente di grandissimo livello. Io come tutti gli altri siamo molto grati del suggerimento, Mehmet!

Ps.Questo non vuol dire che non vi siano anche cospicui errorucci. BauHaus non vuol dire "Art of building" ma casa della costruzione, l'edificio di weimer ha meriti ! è progettato da Van De Velde! eccetera, ma questi errorucci non inficiano la qualità complessiva del prodotto, che è straordinaria!

As ECCOLO IL'OTTIMO FILMATO SUL BAUHAUS >>>

 





Occhi per una nuova Storia
Pierluigi Bielli 2003

La definizione stessa di sostanza ci aiuta a capire come l'avvento dell'informatica cambi completamente lo scenario dell'architettura.La sostanza è "l'essenza o il principio permanente di per sè,al di là di ogni mutamento o divenire".Ma il mutamento portato dall'informatica oggi e dalla macchina nella rivoluzione industriale,è talmente forte da stravolgere e riazzerare tutto, tanto da mettere in CRISI la SOSTANZA e a farne nascere di nuove.Una delle sostanze fondamentali mutate riguarda la comunicazione. Ci sono nuove esigenze comunicative espresse mediante messaggi narrativi:"Il momento comunicativo <..> può essere una narrazione che pervade l'essenza stessa dell'edificio e si connatura intimamente nelle sue fibre".A proposito di ciò, il ciclo "Coltivatori della mente", mi fa pensare ad una installazione video dell'Elastic Group per le arcate degli ottocenteschi ex granai di Firenze denominata Eye recorder : "una serie di occhi notturni ingigantiti diventano un organismo vivo che osserva controlla registra dati, immagini, esperienze. Lo spettatore diventa l'opera creata dallo sguardo della videocreatura". La clip presentataci ci mostra in una determinata sequenza questa immagine:
Segue Qui
http://web.tiscali.it/arch_er/1_remark_nuove%20sostanze.htm




Interno/Esterno
 

In questo nuovo sistema architettonico si perde completamente l'idea della triade archetipa di basamento elevazione e coronamento che tendono dunque a fondersi in un'immagine architettonica diversa e completamente nuova. Risulta difficile riuscire a distinguere  le categorie tradizionali di interno ? esterno, destra ? sinistra, sopra ? sotto e pensare ad una costruzione organica in cui ci sia "l'idea dello spazio interno come motore dell'architettura".

In questo contesto l'architettura deve ridefinire la propria identità ripartendo proprio dalla sua negazione; se pensiamo che il concetto base dell'architettura fino ad ora sia il "costruito", di conseguenza si dovrà partire proprio dal "non costruito" e basare dunque l'architettura presente e futura proprio su tale concetto.

Segue http://members.xoom.virgilio.it/ale_kki/nuovesostanze.htm

Alessandro Casciotti 03



...I più vecchi,

... coloro che ne hanno viste così tante da non avere più voglia di imparare qualcosa di nuovo, stanchi di lottare per essere al passo, demonizzano la nuova travolgente architettura, a volte senza essersi troppo sforzati per comprenderla. Ma quando il potere sarà nelle mani delle nuove generazioni, svezzate a base di antichi saperi e circondate da input stravolgenti, tutto ciò sarà la norma ancora una volta, mentre intorno a loro qualcuno disegnerà astronavi in pelle di canguro.
Gli schemi, i tipi cambiano, ma sempre e comunque producono messaggi più o meno interpretabili dai visitatori, a seconda della volontà di chi progetta. Il senso di sicurezza trasmesso da un edificio costruito in modo comprensibile nelle sue funzioni e nei suoi spazi, riflette le aspettative di una generazione che cerca stabilità, ma ben presto ci si annoia anche di questo, e si cercano nuovi stimoli. Si vuole essere sorpresi, scoprire a poco a poco, e ogni volta rimanere abbagliati. Il "sensazionale" nel senso di stimolazione di più sensi contemporaneamente diviene centro di nuove ricerche.
Non esistendo questa volta un vocabolario in grado di tradurre gli spazi dell'architettura, la comprensione rimane per un numero limitato di fruitori, mentre la massa si aggira specchiandosi compiaciuta nelle pareti del Guggeneim, percependo che qualcosa di strano è avvenuto, ma cosa? Però è divertente, stimolante e lascia addosso una sensazione...
La logica è forse quella pubblicitaria "edificio manifesto di se stesso" ( d'altra parte si tratta di leggi dell'economia: probabilmente nel fare il bilancio finanziario i promotori avranno fatto un calcolo del tipo: +sensazionale = + turismo). Il punto è proprio questo: una logica c'é. Non come sostengono i più retrogradi che si chiedono che bisogno c'è di tutto questo, quando per secoli i modelli tradizionali hanno funzionato benissimo.

michela de licio

http://michedl.interfree.it/


Media Trasparenti?

Susan  Berardo 2003
 

il concetto è quello di ritenere che il filtro della finestra comune è oggi superato dalla forza mediatica della comunicazione televisiva e di internet:  io in tempo reale attraversando una "finestra mediatica" annullo le distanze spaziali e posso relazionarmi con fisicità distanti. Quindi in un certo senso il mio campo visivo è potenziato all'infinito e supera le capacità visive che il mio occhio avrebbe solo affacciandomi da un normale finestra, inoltre attraverso un medium televisivo vedo senza essere visto, ho una trasparenza univoca mentre guardando fuori di un vetro stabilisco una relazione biunivoca tra chi guarda e chi è guardato.....insomma i mezzi moderni superano la trasparenza per ampliarla all'ennesima potenza!

Naturalmente tutto  può essere ribaltato, in negativo come l'immagine di Saddam suggerisce.
E' proprio questo ribaltamento in negativo che deve far riflettere. Oggeto/Soggetto spiazza anche nel caso della trasparenze
AS




Autori: Ravà/Vulteggio.
 
In questa occasione anche un test/sondaggio sull'uso del termine Funzionale e alcuni approfondimenti originali sulla visione orizzontale
     Vai al Link

Il ruolo del cinema e la finestra nastro
Roberto Sommatino 02

Ricco Approfondimento
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Il cinema: la "finestra a nastro".
Forse non è un caso che il cinema muova i suoi primi passi " ...nel periodo di più intensa frammentazione e meccanizzazione dell'età industriale..." (McLuhan); e forse non è un caso che proprio negli anni successivi la Prima Guerra, quelli in cui il cinema trova definitivamente una propria estetica  liberandosi della dimensione artigianale e diventando la "decima musa", maturi il nuovo linguaggio architettonico di cui il Bauhaus è il manifesto. La similitudine con la finestra a nastro è forse un po' forzata, ma mi sembra veicoli efficacemente la relazione tra meccanizzazione, segmentazione, dilatazione del quadro visivo e dinamismo.

http://members.xoom.virgilio.it/mnesicle/Documenti/diariodibordo/sestalezione.htm