Corso di Progettazione Architettonica Assistita

Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni Università La Sapienza -Roma

Antonino Saggio Home
Corso 2009 Home
 

III Ciclo:  La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.

Lezione 11

 

segui i tutorial dell'architetto de Luca sul lavoro step by step >


 

C:Vector/Line -171.000 145.000 0.00 start end (su uno spazio mappato su due dimensioni X Y indico "entità")
 

1. Leonardo 2.
Secondo fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici (cioè inviandolo manualmente). Come faccio cioè effettivamente a "trasmetterlo" se voglio trovare un sistema efficiente, più rapido, meno scemo del precedente.? Come si risponde a questa domanda?
Ecco un modo.

Punto=

0; pen 0.000 0.000 0.000
1; point -182.000 188.000 0.000
2; return 0.000 0.000 0.000
 

Linea=

0; pen 0.000 0.000 0.000
1; start -395.000 203.000 0.000
2; line -171.000 145.000 0.000
3; return 0.000 0.000 0.000

Rettangolo=
0; pen 0.000 0.000 0.000
1; fill 65535.000 65535.000 65535.000
2; normal 0.000 0.000 1.000
3; polygon -406.000 254.000 0.000
4; polygon -406.000 64.000 0.000
5; polygon -252.000 64.000 0.000
6; polygon -252.000 254.000 0.000
7; return 0.000 0.000 0.000

Poligono=
0; pen 0.000 0.000 0.000
1; fill 65535.000 65535.000 65535.000
2; normal 0.000 0.000 1.000
3; polygon -392.000 25.000 0.000
4; polygon -339.000 -59.000 0.000
5; polygon -163.000 -83.000 0.000
6; polygon -98.000 23.000 0.000
7; polygon -164.000 131.000 0.000
8; polygon -285.000 156.000 0.000
9; polygon -397.000 65.000 0.000
10; return 0.000 0.000 0.000

Vedi approfondimento sulla curva
 

2. Una volta capito questo.

A. La selezione non è più per "Porzioni di Schermo", ma per elementi, nominati e nominabili.
B. A questi elementi si può accoppiare una trasformazione "intelligente": scala, duplica; distorci parametricamente che ne conserva la natura "originaria"
C. Oppure trasformazioni che ne "elevano" o "diminuiscano" la natura originaria.
D. Moltissime organizzazioni degli elementi hanno a che vedere con l'accoppiamento ad un dato AlfaNumerico (A&N). Le vedremo più in là.

E. Molto di quanto sopra deriva dal fatto che in un ambiente vettoriale si lavora per descrizione di entià! Le entità line, poiligoni eccetera sono descritte in quanto tali e come dire appoggiatte sullo schermo, sono appoggiatte è una buona parola per capire la differenza con un sistema raster che è lo schermo stesso che parla, in un certo senso. L'indipendenza dallo schermo spiga moltissime ragioni strutturali di questo mondo. Incluso il salto

F. Il salto è quando la descrizione si svincola "compteamente" dall'idea (comunque in qualche modo legata all'idea della mappatura) della descrizione per punti (linea dal punto a al punto b) per anare nelal direzione di una pura descrivzione matematica!!! Nasce il bezier, programmi interamente bezier-

G: come trattano i punti è interssante per capire la differenza

Disegno di Antonino Di Raimo

 

Vettori e rimodellazione

Approfondimenti

 

BEzIER e Poligonali

E' stato domandato "come viene trattata" una curva.
Questa è una curva di Bezier (che può essere manipolata per anchor points).
Si tratta funzioni interne al programma che richiamano funzioni matematiche diverse dalla curve Poligonali (che in sostanza sono un insieme di tratti rettilinei il cui numero crescente da l'approssimazione a una curva). Ora quando si esporta questo tipo di curve in un "testo" descrittivo come quello sopra riportato o in un modello descrittivo come il DXF la curva viene appiattita in una Poligonale anche se "con Molti vertici". Da questo deriva che il DXF appiattisce le curve Bezier in poligonali.


 
 


 


  Flat DXF output from StudioPro(TM) 3d 1.5.
0
SECTION
2
ENTITIES
0
POLYLINE
8
Untitled-4
66
1
70
8
999
Vertex count = 53
0
VERTEX
8
Untitled-4
70
32
10
-5.346008
20
0.000000
30
1.700114
0