Corso di Progettazione Architettonica
Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni Università La Sapienza -Roma.


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STudio NitroSaggio: Piazza Grecia 61, 00196 Roma Italy 06 97615923

Orario Lunedì 8,30 -13.30 aula G33 (via Gianturco) Mercoledì 8,30 -13,30 aula F2 (via Flaminia)

Ascolta la lezione prima parte >>

Ascolta la lezione seconda parte >>

Ascolta la lezione terza parte >>

 

Vedi i risultati prodotto dagli studenti>>
 

I Verbi del progettare. Seminario dottorato di ricerca

Sabato 26 maggio 2007 si è svolta la sessione conclusiva del seminario di Dottorato di ricerca condotto da Antonino Saggio "I verbi del progettare" Scopo del seminare è stato avvicinare gli architetti dottorandi ad una modalità di ricerca sulla Composizione architettonica che fosse prossima alla operatività della ricerca progettuale. Dopo un seminario introduttivo in cui è stato illustrato il campo teorico di questo approccio e in cui il docente ha tracciato una breve excursus della ricerca in questo settore, e dopo uno o più incontri individuali, gli architetti dottorandi hanno ciascuno presentato il verbo da loro precelto. Il verbo doveva rappresentare una modalità prossima alla propria riflessione progettuale e doveva essere esemplificato con esempi presenti nella storia urbana di Roma. La presentazione è stata rivolta agli studenti del Laboratorio IV, laurea UE nel momento in cui gli stessi sono nella fase di ricerca espressiva del Laboratorio tenuto dallo stesso docente.

Le 14 presentazioni hanno avuto un grande successo destando vivo interesse, ciascun partecipante ha espresso un voto di preferenza. Al primo posto è risulatto Paolo Rodrigo presentazione 12 (Episodi narranti), e al secondo posto ex aequo Anna Esposito (presentazione 2 Epiosodizzare) e Roberta Pellegrino presentazione 4 ( Coreografare). La grande distribuzione dei voti tra tutte le presentazioni dimostra la qualità del lavoro complessivo. >> Gli studenti del corso UE hanno facoltà di chiedere approfondimenti e delucidazioni agli architetti dottorandi tramite email.

 

Vedi le presentazioni 1-4 prima parte >>

Vedi le presentazioni 5-10 seconda parte >>

Vedi le presentazioni 11-14 terza parte >>

Partecipanti

1. Maja Gavric - majagavric@bluoo.com - ZUCCHERARE

2. Anna Esposito - anna.esposito@awn.it - EPISODIZZARE

3. Roberta Pellegrino - pels_ro@yahoo.com - COREOGRAFARE

4. Alessia Maggio - alessia.maggio@tiscali.it > - TRASFIGURARE

 

5. Daniela De Filippis - danieladefilippis@alice.it - PIEGARE

6. Alessandra Di Giacomo - sasax@tiscali.it - TRASCENDERE

7. Claudia Tombini - ctombi@tin.it - MONTARE

8. Gaia Maria Lombardo - gaianderson@hotmail.it - STRATIFICARE

9. Federico Scaroni - ACCOGLIERE



10. Amanzio Farris - amancio@freemail.it - SEQUENZIARE

11. Paolo Rodorigo - paolorod@tiscali.it - EPISODI NARRANTI

12. Camilla Ciminelli - millas@libero.it - INTERPORRE/INTERFERIRE

13. Loris Rossi - lorisrossi@katamail.com - REITERARE

 

 

Per mercoledi 6 giugno dovete preparare "Una presentazione" pre finale che comprende il nuovo tema sulla "ricerca espressiva" insieme ai precedenti;

la presentazine è una consegna formale indispensabile al proseguo del corso. Nella revisione dovranno essere presenti in maniera aggiornata, i materiali già discussi alla presentazione dello scorso 18 aprile e quella del 21 maggio

A. Il concept dell'edifcio dal punto di vista del programma.

A1.Titolo del progetto. Sottotitolo esplicativo.

A2. Uno o due paragrafi che descrivono il mix funzionaledi e i PROCESSI di utilizzo messi in atto nell'edificio e perchè secondo voi sono importante nella situazione specifica

A3.Una indicazione in prima approssimazione, ma analitica degli spazi necessari allo sviluppo del punto A2.

B. La presentazione della caratteristica chiave dal punto di vista spaziale.

B1. Una titolazione del concetto chiave. e un pargrafo descrittivo

B2. Un prodotto di natura "sintetica ed espressiva" a vostra scelta (schizzo, digramma, plastico, fotomontaggio a vostra scelta) sul punto B1

B3. Una sezione o più sezioni schematiche dell'edificio (al 200).

B4. Una ipotetica organizzazione in pianta

B5. Un primo plastichetto di studio al 200

C. La presentazione della vostra organizzazione chiave dal punto di vista distributivo.

C1. Diagramma a blocchi con indicate in percentuale le aree e le relazioni tra i diversi processi. Deve essere in scala, ma non uguale allo sviluppo progettuale . lo spazio esterno e i flussi potenzialmente 24 ciclo

C2. Raccolta di almeno "tre" fotocopie provenienti da manuali dell'architetto o da regesti tipologici distributivi con un dettaglio distributivo associabile a tre parti del vostro programma d'uso (esempio mensa cucina blocco scale parcheggio libreria eccetera ecctera)

C3. Schematizzazione al 500 e con colori (tipo brochure commerciale) del vostro progetto dal punto di vista dei processi con indicate approssimativamente le quantità (spazi coperti; spazi scoperti di progetto..)

C4. Schematizzazione delle zone serventi e servite al 500. come fosse una macchina! elementi di distribuzione e energetice (cioè servizi da quelli igenici a tutti di vario tipo)

C5. Applicazione corretta e dimensionata nello pianta reale al 200 dei vostri tre schemi distributivi dimensionali (cfr. C2).

D. La presentazione della vostra organizzazione chiave dal punto di vista ambientale.

Secondo il ciclo condotto dagli architetti docenti Cinzia Naticchioni e Valentina Spogli

D1. Un paragrafo descrittivo dei principi adottati nel vostro progetto dal punto di vista ambientale

D2. Planimetia con inserimento nell'area con studio di Ventilazione (500 o 1000)

D3. Planimetia con inserimento nell'area con studio di Soleggiamento (500 o 1000)

D4. Profilo di inerimento on studio di Ventilazione e con studio di Soleggiamento (500 o 1000)

D5. Sezione sud ovest/nord est con funzionamento estivo (200)

D6. Sezione sud ovest/nord est con funzionamento invernale (200)

D7. Pianta distributiva in cui sono indicati le relazioni tra il programma d'uso (zona serventi e servite) e le scelte ambientali (200 o 500)

D8. Dettaglio di prospetto e o sezione on presenza di dettaglio tecnologico pertinente al sistema ambientale adottato (scala a scelta)

NB. Gli elaborati sono scrittografici (contengono cioè scritte e diagrammi esplicativi)

NEW NEW

E. La presentazione della vostra organizzazione chiave dal punto di vista della ricerca espressiva.

E1. Griglia modulare e asettica con i fili del progetto in cui si ondicati i margini di oscillazione espressiva delle tre zone. Attacco a terra, corpo, attacco al cielo. La griglia è lo strumento di base per la ricerca. FAre una griglia al 200. USARLA COME BASE NON MODIFICARLA E PRESENTARLA!

E2. Scelta di uno e di uno solo dei prospetti significativi dell'edificio e presentare schemi per ciascuna categoria. (scala 1:200)

a. Silhouette, b. Chiaroscuro, c. Attacco al suolo, d. Attacco al cielo

E3. Nel medesimo prospetto una volta scelto elaborare una griglia di possibili moduli e ritmi con fili e proporzioni Scala 1:100)

E4.Scelta di uno e di uno solo dei prospetti significativi dell'edificio e presentare schemi per ciascuna categoria. (scala 1:100)

e. ritmi e propozioni, ed eventualmente altre categorie per esempio, f. colore, g. proiezioni elementi informatici e virtuali, h. elementi di dettaglio ambientale tecnologico

E5. un prospetto riassuntivo alla scala 1:200

E6. un prospetto riassuntivo alla scala 1:100


 

Ricerca espressiva.

A. lo strumento della griglia.

vedi se interessa >>

E1. Griglia modulare e asettica con i fili del progetto in cui si ondicati i margini di oscillazione espressiva delle tre zone. Attacco a terra, corpo, attacco al cielo. La griglia è lo strumento di base per la ricerca. FAre una griglia al 200.

E2. Scelta di uno e di uno solo dei prospetti significativi dell'edificio e presentare schemi per ciascuna categoria. (scala 1:200)

a. Silhouette, b. Chiaroscuro, c. Attacco al suolo, d. Attacco al cielo

GRIGLIA 100


 

E4.Scelta di uno e di uno solo dei prospetti significativi dell'edificio e presentare schemi per ciascuna categoria. (scala 1:100)

e. ritmi e propozioni, ed eventualmente altre categorie per esempio, f. colore, g. proiezioni elementi informatici e virtuali, h. elementi di dettaglio ambientale tecnologico

LEZIONE

Lo sguardo e la maniera di vedere. Si vede in maniera differente, gli architetti vedono delle cose che per esempio i pittori non vedono e viceversa e ancora in maniera diversa da quanto vedevono le persone comune ecctera. La chiave é lo sguardo. Categorizzare allenare lo sguardo!

grazie a javier Berardo WWW.idami.com abbiamo avuto anche un articolo scientifico che spiega "biologicamente" questo fatto che noi vediamo in maniera diversa. leggi l'articolo se ti interessa pp. 116 e seguenti del Pdf >>

Ora noi invece delle dodici categorie dell'occhio ci focalizziamo solo su Cinque esse sono

a. Silhouette, b. Chiaroscuro, c. Attacco al suolo, d. Attacco al cielo e. Ritmo e proporzioni

1. Silhouette.

2. Chiaroscuro.

3. Attacco al cielo



 


 


 
 

4. Attaching the ground
Penn's Landing

cielo e terra

5. The Rithm


 


Tessitura, colore messaggi, schermi, materiali superfici se proprio si vuole >

Altri concetti e caratteristiche applicate a questa opera

Penezic e Rogina asilo A Zagabria

leggi articolo di Angelini >

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