jam.frequency@virgilio.it

 

                      intro

 

ABSTRACT                

 

                     teoria 

 

what's the story ?           

 

                   who is who

 

GASOMETRO                 

  Texpo 2003 

 

 

 

I risultati formali a cui questa ricerca tematica approda trovano nella teoria della Light Architecture un gradiente in più nell’elaborazione dei dati di partenza.

Inoltre, la ricerca  volta ad analizzare l’ARCHITETTURA COME SPETTACOLO in relazione all’ESTETICA CUM MARKETING pone a nostro avviso un nuovo concetto. Andando ad operare proprio sul GASOMETRO, una struttura anonima per la città di Roma che in se non ha nulla di spettacolare, poiché non è certamente paragonabile nè alla torre Effeil nè tanto meno al Cristal Palace considerati uno spettacolo “puro” e “simbolo” delle città di Parigi l’una e di Londra l’altra, ci ha dato l’opportunità di verificare come questo nuovo tipo di architettura e modo di progettare ha un altro aspetto molto importante. La possibilità di riqualificazione della città attraverso interventi di chirurgia urbana i quali permettono di rivitalizzare zone addormentate della città stessa.

Il metodo progettuale diventa così da induttivo a deduttivo ragionando dall’alto verso il basso nel senso che prima si cerca di dare un idea forte che abbia un impatto immediato sui suoi fruitori, e poi ci si pone i problemi classici della struttura delle funzioni. Ecco allora che si arriva al concetto di Media Building che non è altro che un applicazione della Ligth Architecture (mondo reale - mondo virtuale) applicata ad un edificio o come nel nostro caso ad una semplice struttura a traliccio, il GASOMETRO appunto.

Infatti questo concetto della Light Architecture applicato agli edifici consente di progettare con strumenti diversi da quelli tradizionali come nebulizzazioni d’acqua, fibre di carbonio, vetri fotovoltaici, materiali compositi, materiali gonfiabili, l’uso di tecnologie per video proiezioni, raggi luminosi volti a creare nello spazio nuove forme geometriche. Una architettura fatta con materiali leggeri per una architettura provvisoria e mutevole.

L’uomo da semplice spettatore diventa così interattore, cioè un individuo capace di entrare in un contesto urbano e interagire con esso senza rimanerne intrappolato.

jam.frequency@virgilio.it