Corso di Progettazione Architettonica Assistita

Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni Università La Sapienza -Roma

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Modernità Crisi e Information Technology
 

lI Corso 2006 di Progettazione Architettonica assistita offerto al Quinto anno della Prima Facoltà di Architettura di Roma Ludovico Quaroni  e' alla sua ottava iterazione e puo' basarsi  su un corpus consolidato di esperienze, di modalità di lavoro, di approfondimenti teorici, di sperimentazioni e di progettazioni finali. L'insieme di questo lavoro e' stato documentato in maniera via via piu' ampia e specializzata attraverso la rete e puo' essere ancora oggi utile per specifici approfondimenti tematici.
Ad oggi, attraverso il corso sono passati circa 430 studenti che hanno seguito  il corpo delle lezioni, eseguito gli approfondimenti richiesti e redatto complessi e impegnativi lavori finali.
I risultati e le articolazioni teoriche e pratiche del corso possono essere studiabili dettagliatamente in rete
http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/IndexDid.htm#Teaching
 

Obiettivi
In nessun caso questo corso universitario, tanto piu' perche' inserito al termine di un ciclo formativo, puo' essere inteso come campo di mera istruzione su specifici programmi applicativi e sulle loro funzioni. Scopo del corso, al contrario, e' rendere gli studenti consapevoli delle implicazioni culturali che i nuovi mezzi legati all'elettronica consentono per lo sviluppo del progetto. L'uso del termine progetto e' volontariamente non aggettivato. Infatti le sperimentazioni che si compiono in questo corso pur avendo al centro la progettazione architettonica comunemente intesa,  investono anche altri campi di interesse come il disegno urbano,  il design degli oggetti, il progetto d'allestimento, le installazioni. Oltre a quest'estensione tematica, la parola "progetto" nel nostro contesto implica anche l'attenzione al progetto di comunicazione. E cioè a un progetto del progetto che strutturi i contenuti disciplinari  in una modalità di comunicazione che faccia naturalmente tesoro delle tecnologie digitali.
Il campo culturale in cui questo corso si colloca e' legato alla consapevolezza della portata storica della modifiche che stanno investendo il mondo, e quindi l'architettura, in rapporto all'avvento e al sempre piu' capillare sviluppo dell'informatica.
Si ricorderà la dizione "La rivoluzione industriale" che ebbe avvio alla fine del Settecento quando la forza lavoro per la prima volta venne prodotta artificialmente. L'invenzione della macchina a vapore innesco' un cambiamento di portata epocale: spostamenti di popolazione, accumulo di capitali, problemi urbanistici di portata completamente diversa dal passato.
L'industrialismo e' stato per gli architetti una crisi durata per tutto l'Ottocento a cui si riusci' a dare una risposta efficace soltanto negli anni Venti del Novecento quando alle grandi modifiche imposte dalle civiltà delle macchine si rispose con un'architettura che non aveva piu' schemi tipologici prefissati, ma una libera e funzionale disposizione dei corpi, non piu' strutture lapidee ma punti strutturali, non piu' opacità ma trasparenza, non piu' temi aulici ma case, fabbriche, scuole, quartieri per tutti.
L'unica parola per pensare a quello che sta succedendo sotto i nostri occhi e' di nuovo rivoluzione e con piu' esattezza "Rivoluzione informatica". E il problema su cui gli architetti piu' avvertiti stanno lavorando e' di peso storico paragonabile a quello della generazione di Walter Gropius o di Le Corbusier.
In questo contesto problematico si individuano gli obiettivi generali del corso che si possono riassumere nei seguenti punti:
 

1.Consapevolezza critica dell'impatto dell'informatica nel mondo e nella cultura contemporanea.
2. Consapevolezza critica e teorica dei principali sotto settori in cui la progettazione architettonica e urbana puo' trarre nuovi stimoli dall'informatica.
3. Conoscenza generale degli aspetti fondamentali tecnici e operativi riguardanti la progettazione architettonica assistita.
4. Conoscenza diretta e approfondita di specifici ambienti di progettazione informatica usata in supporto a sperimentazioni avanzate
Contenuti principali dell'attività didattica.
L'attività didattica sarà strutturata in lezioni ex cathedra, seminari, tutorial, revisioni tradizionali ed elettroniche ed e' organizzata in sette cicli tematici ciascuno contraddistinto da una coppia di punti di osservazione: il primo guarda alla cultura architettonica contemporanea, alle sue linee di sviluppo e alle sue ultime ricerche, il secondo punto di osservazione affronta l'ambito di conoscenza e di approfondimento tecnico e tecnologico in relazione al mondo dell'elaborazione elettronica. L'apparente sbilanciamento dei due punti di vista messi criticamente a confronto e' quello che determina la dinamica interna al corso, la motivazione e la sua ragione ultima.
Ecco le sette grandi aree di lavoro:

1. L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea | Il World Wide Web
2. Il mondo dei pixel materialità e immaterialità | Hardware e schermi, la digitalizzazione delle immagini. Il mondo raster.
3. La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.
4. Masse collisioni traiettorie |  La creazione della tridimensionalità. Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane
5. Progetti strategici, data driven | L'organizzazione delle informazioni. Il data-base
6. I progetti della modificazione  | Interconnessioni dinamiche. Strutture gerarchiche e modelli intelligenti
7. Nuove frontiere di ricerca |  Morphing, modificatori, polisuperfici, attrattori


Ciascun ciclo prevede una combinazioni di strumenti, ma e' caratterizzato da almeno una lezione ex cathedra teorica, una lezione esplicativa sui principali aspetti dell'ambiente informatico in esame, una o piu' letture specifiche. Alcuni cicli richiedono specifiche esercitazioni pratiche e o moduli di tutoraggio su ambienti applicativi.

Modalità di esame
Costituiranno oggetto dell'esame finale i seguenti elaborati (sempre in forma elettronica e in sunto cartaceo).

A. Un diario di bordo che conterrà gli appunti e i commenti delle lezioni ex cathedra, dei seminari e della sezione monografica insieme a un corpus esteso e circostanziato di letture e approfondimenti.
B. Le prove intermedie chieste dal docente in rapporto ai 7 punti sopra elencati
C. Una ricerca tematica finale che individui le linee formative e concettuali, e le principali caratteristiche progettuali e sperimentali all'interno del tema monografico di quest'anno The Tool Rapporti di non neutralita'  tra conoscenza, creazione artistica e strumento. La ricerca tematica avrà sviluppo in rapporto diretto con il docente.
Lo svolgimento dell'esame prevederà una sezione orale in cui lo studente dimostrerà la comprensione e l'assimilazione dei diversi materiali esposti nei cicli tematici e una parte illustrativa degli elaborati prodotti nei punti A. B. e C.
La frequenza del Corso e' considerata imprescindibile insieme ad una attiva partecipe e attenta presenza durante le ore di lezione che si svolgeranno integralmente in laboratorio.
Calendario.
Esami Orali Lunedi 3 luglio 2006 Intera giornata
Easeme finale Presentazione giovedi 20 luglio 2006 e Venerdi 21 luglio 2006 Intere giornate
Nel 2007 il corso non verrà offerto

Bibliografia.

La bibliografia specifica verrà fornita nel corso di svolgimento dei diversi cicli insieme a letture particolari. A scopo introduttivo si segnalano alcuni volumi recenti della collana "La Rivoluzione Informatica", edita da Edilstampa  e da Testo e Immagine
Antonello Marotta, Diller e Scofidio, Edilstampa, Roma 2005
Alberto Jacovoni, Gamezone, Edilstampa, Roma 2006
Ladaga &Manteiga, Strati Mobili, Edilstampa 2006
Michele Emmer, Mathland, Testo&Immagine, Torino 2003
Paola Gregory, Territori della Complessità, Testo&Immagine, Torino 2003
F. De Luca, M. Nardini, Dietro Le Quinte, Testo&Immagine, Torino 2002
Furio Barzon,  La Carta di Zurigo, Eisenman De Kerckhove Saggio, Testo&Immagine, Torino 2003

Aggiornamenti notizie e link da qui.
http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/
 

Il tema dell'anno.
One possible definition of Modernity relates it to the concept of Crisis. Thinking along these lines, “Modernity is the effort to answer to crisis and in so doing urges and promotes the necessity of new Aesthetics”
 

I am putting in words a way of thinking that has different master thinkers, but that motivated the theoretical effort that is behind “IT Revolution in Architecture”. For Crisis, I intend the historical process of transformation from the Industrial Paradigm to an Informational one; for Modernity I intend the positive effort to address the crisis in front of us putting at the center Information Technology, not because we like it but because IT is the propellant of our times. The results bring “Revolutionary” aspects in considering the historical magnitude of the shifts in front of us.

Now , this course called  "Modernity Crisis and Information Technology” is looking specifically for contributions that address the just described crucial relationships.

In other words, the stress of the research projects should be put 1.  “In finding a situation of crisis” (pollution, poverty, emergence for disasters, risks of different nature and sorts, atmospheric or land situation etc,) 2." in  addressing of the crisis situation with an intelligent and creative use of Information Technology."

The case studies and projects can be at a very large territorial scale or at minimum scale of object design. The issue to establish in the project is how Information Technology is crucial in addressing and solving the issue.

IT has not to be only a toy for the houses of the richest but a crucial tool in the growth of humanity. Right?