Graduation Thesis/Tesi di Laurea

a

Antonino Saggio I Quaderni

 

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

Urban Green Line

 

IN_FORMATION
Centro per il miglioramente e lo sviluppo del contesto urbano della città di Roma


Ivan De Cataldo
AA 12-13 Tesi discussa il 13 giugno 2013
Relatore Antonino Saggio

 

 



 

Il progetto In_formation salda tra loro una serie di progetti limitrofi redatti a partire dal 2010 per questa zona di Roma, progetti tutti caratterizzati dalla presenza della Urban Green Line. In_formation viene a costituire così una sorta di chiave di volta per ipotizzare concretamente alcuni aspetti della nuova centralità definita dal Piano regolatore per il quartiere di Torre Spaccata.


Gli scopi e le articolazioni del progetto sono molteplici. Dal punto di visto della morfologia urbana, l’intervento si caratterizza come un vero e proprio innesto che valorizza l’ambito urbano in cui si colloca (una area semi abbandonata usata come deposito tramviario). Il progetto si articola in tutte le direzioni: dall’asse della Casilina, con l’arrivo dei flussi dei viaggiatori dalla fermata della Linea C, dall’anello dell’Urban green line che qui trova un punto di sosta importante, dalla ferrovia per i colli che corre lungo la consolare. Il progetto da una parte incanala al suo interno questi flussi dall’altra determina con la propria morfologia nuove relazioni. Innanzitutto si connette con la parte interna del quartiere, valorizzandone l’asse di penetrazione, dall’altra sviluppa e amplia il contatto con il parco di Centocelle e infine riconnette l’area ove sorge il Mausoleo di Sant’Elena.


In questo insieme di connessioni urbane, il progetto mette a sistema una serie di progetti realizzati in questi anni per le aree limitrofe. In particolare IN CUT: per la valorizzazione della zona delle catacombe, FOOD LIVING: Agricoltura verticale, MUST: il museo del tram e A/P ARCHEOMATIC PARK: parco tematico archeologico-aeronautico. Questo insieme di progetti interconnessi sia dal punto di vista dei programmi che delle morfologie, sottolinea come la centralità urbana non sia una cubatura da “piazzare” in periferia, ma un insieme concertato e strategico di scelte, di connessioni e di valorizzazioni anche del patrimonio esistente (in questa area imponente sia dal punto naturalistico che archeologico).


Il secondo livello di rilevanza del progetto è quello del programma. Pur trattandosi di un progetto di Mixitè e quindi anche con parti residenziali, commerciali e produttive la sua forza trainante è rappresenta dalla proposta di creazione di un centro per lo sviluppo dei processi economici, sociali, imprenditoriali, amministrativi e manageriali per il miglioramento e lo sviluppo del contesto della città di Roma. In_Formation si concentra sulle numerosissime aree ex ed edifici industriali abbandonati che come tanti relitti galleggiano abbandonati nella città. In_formation vuole essere la cerniera di un sistema che è tanto fisico quanto diffuso nel territorio attraverso la rete e i network. Non si tratta tanto quindi di un centro informativo di ciò che è stato fatto, ma di un centro propulsivo per la trasformazione urbana dell'esistete. Allo stesso tempo la localizzazione strategica all’interno dell’anello della Urban Green Line fa ipotizzare di usare il grande deposito tramviario ancora oggi esistente nell’area quale possibile ampliamento del Museo del Tram oggi molto compresso nei pressi della Stazione della ferrovia per Ostia Lido.

Dal punto di vista del disegno urbano il progetto si muove generando una serie di diagrammi dei flussi che investono l’area, privilegiandone quelli che lo connettono al quartiere esistente verso est, e al parco verso ovest. Sulla base di questi flussi, studiati tanto con processi digitali che analogici, nascono le linee guida del progetto. Entro queste linee si collocano una serie di elementi puntuali che sono gli edifici in cui si articola il programma I corpi edificati - come sassi in uno stagno - si inseriscono nei flussi e allo stesso tempo li deformano.
Questo processo dialettico determina l’intrigante spazialità dello spazio pubblico del progetto. Uno spazio continuo, sinuoso, che riesce a trovare una scala intermedia di raccordo con il tessuto edilizio esistente senza forzature geometriche o ne- monumentali. I flussi in particolare diventano volta per volta, percorsi, con le diverse pavimentazioni, pensiline, o geometrie che organizzano gli elementi di illuminazione e della componentistica urbana.
I corpi edilizi sono pensati in maniera omogenea dal punto di vista morfologico e costruttivo, ma differenziata per dimensione e funzioni. La struttura portante in acciaio, si organizza lungo il perimetro esterno e viene tamponata in maniera differenziata con panneli metallici di vetro legno o pietra, mentre all’interno i blocchi serventi determinano gli appoggi per eventuali doppi livelli.


L'originalità dell’impianto urbano ha creato vivo interesse nella discussione di questo progetto, come la specifica declinazione dell’idea di centralità metropolitana. Una centralità in questo caso vivificata dalla Urban Green Line, irrobustita dai flussi infrastrutturali e dall’opera di valorizzazione archeologica e naturalistica, ma allo stesso tempo attenta a promuovere nuove economie e nuove cubature in quadro controllato dal progetto. Lo spazio del progetto architettonico e urbano che questo progetto rivendica è quello che consente alla città di rinnovarsi e di creare effettivo valore economico, sociale e ambientale.

 

 

also in Pdf 1 2, 3, 4

UrbanVoids is the book that explains the urban infill strategy to which this project belongs to.
Roma a_venire is the book that collects twenty and more design projects and explains the overall urban, social and design strategy to which this project belongs to.
L'Arca # 278 , International Architectural magazine published the strategy of the Urban Green Line and this this project-
Urban Green Line is the catalog and the strategy to which this projects belons

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