Corso di Progettazione Architettonica Assistita
IT CAAD 2019-2020

Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma

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Il Corso di Progettazione Architettonica Assistita V anno, presenta una combinazione di aspetti teorici e di aspetti applicativi. Quelli teorici vertono sui rapporti che intercorrono tra Information Technology e Architettura in questa fase storica. Dal punto di vista applicativo, gli studenti sono guidati attraverso dei tutorial alla sperimentazione dei diversi ambienti informatici e alla comprensione delle diverse possibilità operative.
Il percorso si svolge gradualmente in otto cicli tematici che vanno dal "Mondo dei Raster" a quello "Dei Modificatori". Ciascun ciclo offre delle lezioni sul contesto teorico, su quello informatico e applicativo e sui paralleli sviluppi nella ricerca architettonica contemporanea. Alla fine di ciascun ciclo, gli studenti redigono una specifica esercitazione pratica. Tutte le esercitazioni dalle prime a quella finale sono guidate da uno stesso tema di ricerca che quest'anno è definito dal titolo del corso: "AnieneFlows" i cui risvolti sono stati gradualmente illustrati agli studenti a cominciare dalla prolusione.
La sessione di presentazione odierna è un momento di approfondimento dei temi di crisi della città e del settore urbano in esam e la ricerca di soluzioni e strategie pertinenti. Vi giocano un ruolo centrale le tecnologie informatiche insieme alle soluzioni soluzioni progettuali. Il tema di quest'anno è rivolto, come si diceva, alle sponde delle Aniene che è suddiviso in una ventina di settori per focalizzare gli interventi. Cinque principi muovono l'azione lungo il fiumr: che gli interventi siano Multitasking, che creno sisteme verdi, che attivizziono una "schiuma2 di informazioni, che promuovano una mobilità di qualità e infine che sollecitino un senso di cittadinanza e di appartenenza civica. Argomenti indagati in molteplici scritti e conferenze e in una pagina web riassuntiva . I lavori presentati nell'occasione declinano questi grandi temi in occasioni specifiche di crisi di ricerca e di progetto.

Approfondimenti Web
progetto Urbano Aniene Rims : http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/AnieneRims/
Corso IT Caad 2019-2020: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2019a/


Final Jury 2020 Corso prof. Antonino Saggio
Ore 9:00 12:30 ca
Lunedi 17 Febbraio 2020
Aula Fiorentino, Via Gramsci 53, Roma

Invitati quali membri della Jury finale


Architetto Selenia Marinelli
Architeto Matco Falasca
Architetto Daneiel Tortora
e i docenti
Architetto Gaetano De Francesco
Architetto Andrea Ariano

 

AUDIO

 

DChiRico_Team: Asia Rinaldi - Jessica Di Curzio

Interactive floWall

 L'interattività incontra il murales

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La nostra ipotesi è creare un polo di intrattenimento che sia anche un’area dedicata alla riabilitazione dei writer sorpresi nell’atto vandalico di graffitismo. Coniugando l’interattività della tecnologia all’arte del dipingere murales si vuole creare un’installazione originale che attragga i cittadini in quell’area. L’OBIETTIVO principale è quello di rispondere al forte fenomeno del graffitismo vandalico alla quale stiamo andando in contro cercando soluzioni sotto diversi aspetti: sensibilizzare i writer stessi: avvicinandoli al rispetto per la città attraverso la pulizia delle eventuali superficie “imbrattate”  e permettendo loro di manifestarsi artisticamente e legalmente; promuovere nuove tecnologie: come l’utilizzo di vernici che permettono di coniugare il disegno e l’interattività proponendo una tecnica tendenzialmente ecologica al posto delle vernici nocive e chimiche solitamente utilizzate.

 

 

ManiPiccole: Stefano Mannarino - Damiano Piccioni

Traiettorie fluide

Progetto pilota volto a monitorare e sensibilizzare i cittadini in materia di inquinamento idrico del fiume Aniene

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Nello stesso fiume scendiamo e non scendiamo; siamo e non siamo.

(Eraclito)

Un “fiume” di informazioni attraversano spazi immateriali e ne animano le viscere. Ascolta bene e ne sentirai il movimento che con sempre più virtuosità, risponde ad incuria e indifferenza. Il vuoto è inesorabilmente attraversato e colmato nel profondo da “Traiettorie fluide”, che prendono forma da un contesto esistente e caratterizzato da una forte crisi nazionale: la “Violazione del diritto dell'Unione Europea”. Tale violazione coinvolge diverse regioni Italiane ed è causato dal mancato o parziale “monitoraggio della qualità delle acque, designazione delle zone vulnerabili ai nitrati e contenuto dei programmi d'azione”. Viste le condizioni, “Traiettorie fluide” si pone l’obbiettivo di rispondere pragmaticamente al concetto di crisi mediante una struttura “generativa” che fa dell’interazione trà i vari attori (cittadinanza – associazioni – enti) e l’infrastruttura (fiume Aniene) il cardine per poter sviluppare una nuova “coscienza critica” in grado di intessere dialoghi continui. Aspettarsi un fiume Aniene che sia esclusivamente una risorsa “sana”, grazie alla quale animare un dialogo tra parti sconnesse del quartiere, avendo l’acqua del fiume come elemento di coesione e interazione tra gli abitanti, è l’obbiettivo che si pone Traiettorie Fluide.

 

 

LandsnEveragainVanished: Lidia Giannini - Emanuele Lumaca - Vieri Mestriner

ActoReact

L’Information Technology come strategia di recupero urbano: Piattaforme ripariali multitasking

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L’obiettivo è quello di restituire ai cittadini la possibilità di conoscere e di vivere quegli ambienti riparali che invece di funzionare come piccole oasi naturalistiche all’interno del paesaggio urbano cementificato vertono oggi in stato di abbandono e forte degrado tanto da non essere neanche percettibili. Da una piattaforma realizzata per il progetto Aniene in Terzo portata avanti dall'assessore all'urbanistica del III Municipio Stefano Sampaolo, nasce lo spunto per attivare un processo che per salti procede dalla crisi fino ad arrivare, grazie a due fasi diverse di ricerca, alla realizzazione del metaprogetto. Il concept ha come titolo "ActoReact" perchè vogliamo portare all'attenzione quanto sia importante pensare come un'azione può produrre una reazione che nel nostro caso sarà sempre positiva per l'ambiente (ma che normalmente è più negativa che positiva). Per attuare questo procedimento abbiamo progettato un'app (nella sua fase beta) che possa legare, tramite un'ID, il telefono alla piattaforma. Portando a termine determinati obiettivi posti a inizio giornata (Act), si può arrivare oltre che ad evolvere l'animale virtuale presente nell'app anche ad attivare determinati sensori sulla piattaforma connessa così da contribuire a ripulire l'ambiente in modo continuo e grazie anche a eventi organizzati(React). Abbiamo quindi ragionato su come lo strumento più importante del secolo che stiamo vivendo sia il telefono e come questo faccia parte a tutti gli effetti della nostra vita. Attraverso questo semplice meccanismo, vogliamo innescare un vero e proprio ri-avvicinamento all'area da parte delle persone che la vivono e un vero modo di comunicare interattivamente con il contesto facendo si che questo possa essere sempre mantenuto pulito e rispettato da tutti.