Bregi

Graduation Thesis/Tesi di Laurea

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Antonino Saggio I Quaderni

 

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

Questo progetto fa parte della ricerca della Cattedra di Antonino Saggio
Tevere Cavo una infrastruttura di nuova generazione per Roma tra passato e futuro
pubblicata nel 2016 in questo volume:


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Tevere Cavo

Ebbene si, basandosi sulla struggente bellezza ipermoderna del viadotto di Corso Francia a Roma è stato inaugurato oggi un edificio che vi risponde in maniera adeguata. In quello che era uno svincolo inondato di verde incolto, è stato infatti aperto lo Smart Hotel. E' un edificio per chi ama l'auto, in particolare i nuovi modelli di auto elettrica. Facoltosi avventori possono accedere a strepitose suite con vista mozzafato sul viadotto e sulla collina di San Valentino dei Parioli. Nella suite può essere alloggiata anche la propria automobile. Per queste suite la lista di prenotazioni è di due anni, con clienti provenienti da tutta Europa, ma anche da oltre oceano perchè è prevista l'ipotesi dell'affitto dell'auto. Accanto allo Smart Hotel, una palestra di nuova generazione, un rivenditore di auto elettiche, una Spa e luoghi commerciali creano un micorcosmo integrato interconnesso alla rete locale di sviluppo e ricarca delle auto elettriche nelle nostra città.

E-motion system
wellness center and smart tower nel viadotto di Corso Francia


Luca Bregni
Antonio De Rosa


AA 12-13 Tesi discussa il 26 marzo 2013
Relatore Antonino Saggio

 

 



E-motion system (Wellness center and Smart tower nel viadotto di Corso Francia) è un progetto che cerca in prima istanza di affrontare le tematiche relative alla mobilità elettrica e alle nuove tipologie di trasporto collettivo, come per esempio il car-sharing.
La parte generale del progetto è finalizzata alla creazione di una rete di distribuzione dell’energia a Roma, una rete che possa ampliare quella esistente sistematizzando i punti di ricarica in funzione delle esigenze degli automobilisti. Il sistema delle ricariche è organizzato su tre differenti tipologie, ubicate sul territorio in maniera da offrire una ampia gamma di servizi.
All’interno del fiocco di attacco alla città del viadotto di Corso Francia, in una area adesso inutilizzato ma in cui anche il piano regolatore attribuisce funzioni terziarie, si ipotizza un possibile progetto architettonico formato da due programmi integrati a supporto dello sviluppo della tecnologia delle macchine elettriche. Si tratta del Wellness Center e dallo Smart Hotel. I due edifici sono parte del macrosistema della macchina elettrica a Roma e a loro volta creano una piccola unità di funzionamento; l’uno trae energia dall’altro in un continuo scambio di relazioni.
Entrambi i progetti sono contraddistinti da una forte mixitè funzionale ed hanno come elemento catalizzatore la macchina. Nel Wellness center una palestra, di nuova generazione, è dotata di attrezzature in grado di produrre energia e immetterle nel sistema delle ricariche auto e allo stesso tempo dotare di attrezzature e servizio che possano permettere di ricaricare il veicolo elettrico durante le attività sportive e di relax.
Di contro, perfettamente autosufficiente dal punto di vista energetico, l’hotel consente di vivere un rapporto simbiotico con le automobili. Vengono infatti predisposte alcune camere per accogliere le auto direttamente dentro la camere: un apparente “strano” programma ma che in una logica globale e internazionale può avere un grande interesse sia pur per una piccola parte di utenti. La localizzazione dell’Hotel a ridosso del monte Parioli e soprattutto in rapporto ad un manufatto quale il bellissimo Viadotto di Corso Francia ne fornisce una unicità e un forte fascino.
Anche dal punto di vista prettamente architettonico la macchina influenza i due edifici. Entrambi i corpi di fabbrica sono pensati rispetto alla visione in movimento dall’automobile. Il corpo basso della palestra si articola in copertura in tre onde successive che accompagnano l’andamento dello svincolo, il corpo accompagnando la vista dall’auto nella sua torsione sull’asse verticale con un movimento che ottimizza al contempo la captazione solare a sud e quella dei venti freschi a nord. Diverse iterazioni computazionali sono state compiute per ottimizzare gli andamenti dei corpi di fabbrica e per fare in modo che il viadotto stesso assuma il ruolo dcentrale composizione architettonica esprimendo a pieno la sua funzione morfogenetica.

 

 

 

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also in Pdf 1 2, 3, 4

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Roma a_venire is the book that collects twenty and more design projects and explains the overall urban, social and design strategy to which this project belongs to.
L'Arca # 278 , International Architectural magazine published the strategy of the Urban Green Line and this this project-

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