Graduation Thesis/Tesi di Laurea

 

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Antonino Saggio I Quaderni

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

Questo progetto fa parte della ricerca della Cattedra di Antonino Saggio
iniziata nel febbraio del 2019

Aniene Rims

 

Reclaim

Campus per la sensibilizzazione delle crisi ambientali sulle sponde dell’Aniene

Emanuele Lumaca

AA 20-21 Tesi Discussa il 17 marzo 2021
Relatore Antonino Saggio

 

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Reclaim pone il focus principale nel dialogo tra edificio e spazio esterno e su come il primo non sia affatto elemento di cesura, ma piuttosto membrana, elemento naturale dell’evoluzione ambientale dell’ecosistema. Il complesso è in grado di creare una corrispondenza biunivoca tra le funzioni presenti all’esterno e quelle all’interno.

Il complesso Reclaim si inserisce nella Riserva naturale della valle dell’Aniene a diretto contatto del fiume. L’obiettivo principale del progetto è contribuire a ripristinare l’ecosistema fluviale attualmente molto compromesso tanto di fare della denominazione “Riserva naturale” una indicazione che non trova nei fatti una efficace esistenza. In gran parte delle sponde e nell’area del progetto è presenta una vegetazione infestante e molti altri fattori inquinanti e nocivi tra cui l’attuale presenza nell’area di un impianto di autodemolizione.

Il progetto vuole rispondere inoltre, tramite un’attenta analisi delle crisi idriche, al problema delle esondazioni che caratterizza l’area attraverso tre strategie desunte dallo studio della dissertazione dottorale dell’architetto Gaetano De Francesco Infrastrutture dell’acqua, (1 e 2): quella del “dilatare”, con una serie di bacini di laminazione lunghe le sponde, quella dell'“assorbire” con della zone “cut an fill” disposte a macchia di leopardo nella parte nord orientale dell’area e infine con la strategia del “corrugare” attraverso superfici increspate piantumate che evitano il ruscellamento e disegnano i bordi di molti ambiti interni del parco umido e fungono anche da elementi di arredo e di uso dello spazio all’aperto.

Il progetto si pone come occasione di “disinquinamento” attraverso il suo stesso programma funzionale, elaborato con il supporto di una lunga conversazione con il dr. Raniero Maggini presidente del WWF Roma e area metropolitana, con la creazione di un piccolo campus per “La sensibilizzazione sulle crisi ambientale sulle sponde dell’Aniene”. Oltre alle zone all’aperto si prevede un piccolo edificio nella parte meridionale con laboratori, aule di studio, auditorium, coworking, libreria sul tema. L'edificio è costruito con modalità molto attente al consumo energetico nZEB (nearly Zero Energy Building) con particolare attenzione alle trasmittanze dei pacchetti che definiscono l’involucro edilizio e il fabbisogno energetico soddisfatto dalle energie prodotte tramite fonti rinnovabili. La modesta cubatura, il cintrollo idrico, la funzione ambientale e disinquinante di Reclaim rappresentano nel loro insieme caratteristiche congrue con le indicazioni di Piano Regolatore.

Due scelte organizzative definiscono il disegno planimetrico. Un percorso di lungo fiume verso nord che valorizza la presenza dell’Aniene ad oggi completamente preclusa ed un percorso di collegamento con Pietralata a sud che attraversando l’edificio lo sfioccca in due parti. I due percorsi si riuniscono nella parte occidentale dell’area dando all’insieme la forma di una ghianda. Nel piccolo edificio vengono raccolte, tramite una rete di sensori disposti nel parco e lungo le sponde del fiume, informazioni che vengono studiate nelle sale adibite per seminari e nei laboratori.

 

In prossimità delle essenze verranno collocati dei sensori di rilevamento in grado di dialogare reciprocamente. L’App "Reclaim" direttamente collegata con il campus permette una circolarità scientifica delle informazioni raccolte, analizzate, formalizzate e inserite in modelli. Questo mondo di interconnessioni tra gli elementi vegetali è importante anche per sviluppare la comunicazione oltre che tra uomo e vegetazione anche tra vegetazione e vegetazione e diventa molto utile nei momenti di criticità come l’arrivo di siccità o l’aumento dell’inquinamento atmosferico

 

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Gaetano De Francesco Infrastrutture dell’acqua, (1 e 2):

 

 

 

 

 

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il progetto è limitro a quelli pubblicati nel libro

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a cura di Antonino Saggio Gaetano De Francesco

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