Graduation Thesis/Tesi di Laurea

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Antonino Saggio I Quaderni

 

Sapienza, Università di Roma, Facoltà di Architettura

 

RE-HUB
Rete di spazi per la didattica e lo smistamento dei rifiuti urbani

Saverio Massaro
AA 12-13 Tesi discussa il 26 marzo 2013
Relatore Antonino Saggio

 

 

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Re-Hub è un gioco di parole che chiama in causa tre fattori: Re = Riciclo, Hub = Dispositivo di rete, Rehab = riabilitare (aree degradate della città) Re-Hub quindi si configura come un network di dispositivi urbani atti a promuovere e incentivare la cultura del riciclo attraverso pratiche educative e attività ludico-partecipative e a trasferire i rifiuti della raccolta differenziata attraverso appositi cargo treni/tram lungo la linea ferroviaria urbana.

In questo modo si intende contribuire a rendere più efficiente e polifunzionale la rete ferroviaria esistente, un’infrastruttura multitasking, con evidenti vantaggi in termini di gestione e manutenzione e allo stesso tempo a collegare il momento del riciclo all’educazione per colmare l’enorme gap che esiste ancora tra gli obiettivi(65 di differenziata) e la realtà che in una città come Roma si attesta attorno ad un disarmante 25 %.

Una analisi sulla città di Roma conduce all’individuazione di complessive possibili aree per un progetto di questa natura presso la Stazione Prenestina, la Stazione Nomentana, Piazza Zama, Ponte Casilino e presso Via del Mandrione. Queste aree hanno caratteristiche comuni, ono infatti brown areas da riqualificare, sono inj vicinanza alle stazioni dell’anello ferroviario romano in quartiere di medio/alta densità abitativae hanno una vicinanza conuna o piiù scuola publblica. Queste aree possono essere tra loro interconnesse generando un nuovo layer alla città, la linea emergente dei rifiuti: l’Urban Recycle Line.

Re-Hub sviluppa in particolare un progetto architettonico e urbano nell’area di via del Mandrione, inserendosi nei temi di ricerca Urban Voids e Urban Green Line. Il progetto è elaborato in sinergia con altri due progetti limitrofi: Kidult di Rosamaria Faralli e Li.N.F.A. di Davide Motta. I tre progetti insieme ridefiniscono un brano di città che si configura come un piccolo cluster dell’educazione e della creatività. La connessione tra le parti è garantita dalla UGL che ricuce il collegamento tra via Nocera Umbra e Via Casilina con un ponte pedonale sospeso sul vallo ferroviario. E’ questo un ponte sul quale transita anche il tram UGL e che determina l’accessibità all’area di progetto con una piattaforma pedonale collegata a Via del Mandrione.

Dal punto di vista funzionale Re Hub si organizza in un grande spazio pubblico coperto e polifunzionale che funziona soprattutto come mercato e zona esposizione, con una zona di abitazione, con una serie di laboratori e servizi al livello superiore mentre al piano inferiore si apre la zona per il trattamento dei rifiuti differenziati e per il loro spostamento sui cargo ferroviari oltre ad un parcheggio.

La ricerca espressiva è assolutamente centrale in questo progetto: con un approccio vicino alla ricerca strutturale e modulare di Oscar Neuman (seguita da altri architetti come Moshe Safide e Zvi Hecker) nasce lo studio di elementi geometrici componibili e tra loro compatibili. Sulla sulla base di queste moduli ad andamento triangolare nasce un complesso estremamente ricco di configurazioni geometriche e di spazi sia interni che esprime. Il gioco frammentario e allo stesso modulare del complesso suggerisce e accompagna così una percezione in movimento del complesso dal treno e una evocazione della frammentarietà della stessa città contemporanea e del tema stesso del rifiuto e del suo smaltimento intelligente.

 

Link

Blog: http://re-hubrome.tumblr.com/
Forum Ecologia Performativa: http://www.urbanexperience.it/groups/ecologia-performativa/forum/

 

 

 

 

 



 

Franze

 

 

also in Pdf 1 2, 3, 4

UrbanVoids is the book that explains the urban infill strategy to which this project belongs to.
Roma a_venire is the book that collects twenty and more design projects and explains the overall urban, social and design strategy to which this project belongs to.
L'Arca # 278 , International Architectural magazine published the strategy of the Urban Green Line and this this project-

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