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Antonino Saggio I Quaderni

 

Talks

Lezione alla Università di Napoli

“Un Cambio di Paradigma: lo Spazio come Informazione"


 

 

 

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Ringrazio il prof. Mario Losasso per l'invito, Luciano Ambrosini per l'introduzione i discussant Pietro Nunziante, Sergio Pone e Paola Scala e i dottorandi. Questi interventi non sonoi venuti in registazione e saranno resi pubblici a cura della facoltà

 

 

Un cambio di paradigma lo spazio come informazione

1. La centralità del concetto di Spazio per l'architettura
intendiamo affronatare

a. il valore conoscitivo del concetto di spazio
b. il rapporto costitutivo con il corpo

2. La nascita dell'architettura in relazione con il concetto di spazio
intendiamo affrontare

a.una nascita dell'architettura in cui l'architettura vuole dare senso.


3. La modifica radicale del concetto di Spazio nei diversi momenti
intendiamo affrontare


a. l'idea che lo spazio non è un dato assoluto ma è in relazione alle conoscenze del proprio tempo
b. che di conseguenze l'idea di spazio muta
c. che in particolare la scienza contemporanea sta lavorando ormai da un secolo ad una idea di spazio "pieno" che si contrappone all'idea di spazio "vuoto" della fisica classica


4. Spazio come informazione

a. il ruolo dell'informazione nella società contemporanea
b. Alcuni portati in architettura ed urbanistica
c. la mutazione di tempo
d. Una definizione dispazio come informazione

5. Esemplificazioni

Urban green line

Installazioni Nitro

 



 

 

Capitolo I.

La Centralità del Concetto di Spazio per l'architettura
Lo Spazio al centro

a...Noi Veniamo "dopo"...a

 

 

Parlare di spazio vuol dire parlare di un costrutto che è al centro della riflessione della architettura, che ne definisce la particolarità e la specificità. Vuol dire parlare della caratteristca "prima" della esperienza architettonica.

Ma attenzione parliamo di un "costrutto", chiamiamolo cosi per ora.
Lo spazio "non esiste" in quanto tale, esso fa parte di quegli insieme di strumentari che servono ad operare nella realtà. Questa operatività è fondamentale per un architetto: parlare di spazio vuol dire usare questa stessa categoria per interpretare, concettualizzare, rappresenatre, progettare e poi costuire.

Ora:

nello spazio "si entra" è un buon modo di pensare, ma subito dopo nasce la domanda:

chi entra? ma sono io! direte. Invece la risposta più bella e potente è: siamo "noi".

E' l'esperienza collettiva dei corpi, (in quanto corpi sociali, corpi politici, corpi economici, corpi cerimoniali o processionali che segna la forza dell'archiettura. In questo per me vi è una differenza importante.. anche se sottile.

Ma comunque il corpo entra in gioco! In qualche modo non è dissociabile dalla esperienza dello spazio

 

Il corpo o meglio i corpi sperimentano compressioni, dilatazioni, luce e ombe funzionalità ed ergonomia, freddo e caldo situazioni ambientali. Alcune di queste "esperienze" guidano gerachizzano il pensiero spaziale.

Siamo abituati a pensare solo a quelle di tipo funzionale... o a quelle di tipo esperenziale estetico o a quelle relazionali o a quelle prossemiche... ma per esempio c'è chi pensa oggi allo spazio a partire dalle condizioni climatiche, o dalla temperatura o dalla atmosfera (ricordate Philp Rahm?) per non parlare di un rapporto mistico con lo spazio e ancora altre caratteristiche. Si comincia da alcune priorità e a partire da queste - come se ci muovesse in un imbuto con un percorso via via sempre più tracciato - le altre caratteristiche vi si iscrivono e/o progressivamente vi si risolvono.

 

un rapporto mistico ? "Anzi, per la precisione, quando sostengo che con l’architettura nello spazio si ENTRA voglio anche dire che si possono creare le condizioni per attraversare uno spazio energetico popolato da più di un’aura. Cioè da una complessiva dimensione energetica, sovraumana e interumana al tempo stesso, che, se metabolizzata, può spaventarci di meno e sorreggerci di più, guidandoci nell’evoluzione. I modi con cui appare nell’aura questa dimensione più amplia sono i più vari e provengono per esempio dalle energie aliene della Natura lontana, dalle vite" Armando Sichenze da qui

 

 

 

Capitolo 2

 

Lo Spazio Muta
Spazio Vuoto, Spazio Organo, Spazio Sistema, Spazio Pieno, Spazio Informazione

 

Lo Spazio Vuoto

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Lo Spazio Organo

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vedi

Lo Spazio Sistema

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vedi

Lo Spazio Informazione

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AS, INFORMAZIONE MATERIA PRIMA DELL'ARCHITETTURA
Op. Cit. diretta da Renato De Fusco n. 118, September 2003 (pp. 5-10).

 

"Dopo il 2001. La Rivoluzione informatica in Architettura"
Un filmato introduttivo che presenta alcune opere discusse nell'Ultimo capitolo di Architettura e Modernità

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see Movie

Appendice
Attraverso il corpo (e la medicina) per arrivare al BIM

NON ! afronteremo qui oggi il tema per altro fondamentale per le ricerce di oggi del rapporto

corpi, spazio informazione. Un tema che coivolge "Almeno"

Von Uekull .Spazio animale Spazi animali diversi!
Marturana Varela Un copro che impara insnieme all'ambiente
Un architetto come Francois Roche
una serie di tesi dottorali, Dottorato di Architettura Teorie e progetto
Sapienza
in particolare di Di Raimo, di Elnaz, di Baldissara.

 

  • De Luca Francesco, Modelli architettonici – dagli strumenti della progettazione alla progettazione degli strumenti. Il modello come strumento progettuale in ambito digitale informatico - tutor: Prof. Antonino Saggio, XVI ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 43
  • Di Raimo Antonino, Il corpo come strumento del progetto architettonico contemporaneo. Verso un’architettura come sistema vivente - tutor: Prof. Antonino Saggio, XXIII ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 109
  • Causarano Roberta Maria, Sviluppi del pensiero sistemico nell’architettura contemporanea. Il principio di organizzazione/autoorganizzazione nel processo progettuale - tutor: Prof.ssa Paola Gregory, XXV ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 133, 133bis - PDF
  • De Francesco Gaetano, Infrastrutture dell’acqua: Strategie adattive all’emergenza idrica dei mutamenti climatici. Progettare infrastrutture idriche di nuova generazione – tutor: Prof. Antonino Saggio, XXVIII ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 197 - PDF
  • Ghazi Elnaz, Nuovi orizzonti e nuove potenzialità dello spazio pubblico. Interazione - Socialità - Comunicazione - Tecnologie -Neuroscienza - tutor: Prof. Antonino Saggio, XXIX ciclo, Coll. Flaminia A3-biblio TDP 184 - PDF
  • Baldissara Matteo, Biomimetica degli spazi: Sperimentazioni digitali di processi biologici in architettura Tutor: prof. Antonino Saggio Coll. Flaminia A3-biblio TDP - PDF -


antonino Saggio

 

Antonino Saggio

 

 

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Le Strutture Gerachiche nel caso dell'analisi critica dell'architettura sono presentate in grandi dettagli nel volume "Terragni Virtuale"

Prefazione

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.. antonino saggio

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Classificazione hai visto mai Durand? Hai visto mai

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II

Causa effetto Hai visto mai Klein o Nuefert

analisi (!) sintesi

la cellula

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III

Sistemi rete Hai visto mai Gehry Technologies?

 

IV

Spazio Informazione Hai Visto mai UNStudio ?

UNStudio Diagramma struttura modello pelle ibridazione
a cura di Gaetano De Francesco, Elnaz Ghazi, Isabella Santarelli

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EPUB, STAMPA, STAMPA B&W

 

 

 

 

 


Appendice

La Scena Nativa dell'Architettura,
Lo spazio e il concetto di informazione

 

non ne trattiamo in questa sede



Quando i Punti diventano Informazioni / When dots become information

Antonino Saggio Lecture image

Antonino Saggio Lecture image

Leggi «La prima donna scopre la stella polare»

Non credete al digitale? YOU DO NOT BELIEVE IN DIGITAL?

Antonino Saggio Lecture image
Carnac, Bretagna

 

Il FrateAniene"

Antonino Saggio Lecture

Antonino Saggio Lecture

Antonino Saggio Lecture

Tempio di Vesta a Tivoli

 

(note a Note a margine,..
ogni tanto gli amici pensano vicini e raccontano molto bene quasi la stessa storia.

G.R.A.U.
ISTI MIRANT STELLA
ARCHITETTURA 1964-1980 KAPPA, ROME 1980

Antonino Saggio Lecture image

Alessandro Anselmi, Villaggio in Sila 1973

Antonino Saggio Lecture image

http://www.archeoastronomia.com/it/index.html

 

Oppure

«Insomma c’è una differenza tra spazio e luogo. Perché di solito nello spazio ci si perde (oppure da poeta “m’ illumino d’immenso”). Ma quando lo spazio diventa un luogo abitabile, in cui si ritrova l’accostamento di cose lontane (importanti per la vita), si deve poter dire “m’illumino di SENSO” e così l’architettura diventa un MEDIUM (cioè un mezzo di umanizzazione nell’avvicinamento).» Armando Sichenze da qui


Antonino Saggio Lecture image

 

Biblio Fondamentale

Roma: cosmo materia cultura
a cura di Matteo Baldissara, Marta Montori, Teodora M. M. Piccinno

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EPUB | STAMPA | STAMPA B&W

Contributi di: Giovanna De Sanctis Ricciardone, Luigi Franciosini,
e dei dottorandi di ricerca in Architettura - Teorie e Progetto: Rosetta Angelini, Matteo Baldissara, Alessandro Brunelli, Livio Carriero, Giovanni Rocco Cellini, Lelio Di Loreto, Elnaz Ghazi, Mickeal Milocco, Marta Montori, Teodora M. M. Piccinno, Andrea Valeriani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo Iº

Perchè non si può fare a meno oggi dell'informazione

 

1. Industrial city / versus Information city, key differences

2. The Changing Notion of Time | 3. The Changing Notion of Space

4. The Prothesis | 5. Looking Inside | 6. Time to Define Space |

7. What is Space | 8. Space as Information | 9. Crisis Modernity and Information Technology |

| 10. New IT Paradigms | 11. Works

 


1. Industrial city / versus Information city key differences

La chiamiamo epoca dell'informzione, città dell'informazione..docetà

Assembly Line vs Network
i.e. zoning vs anti zoning

aa

Piet Mondrian -Broadway Boogie Woogie 1942-43; Oil on canvas, 127 x 127 cm; The Museum of Modern Art, New York
Rauschenberg, Persimon, 1964

Chain vs Nets

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Le Corbusier, Plan Voisin, paris 1935 Michael Najjar "The Invisible citry" 2004.

Video Clip della serie Netropolis 2003-2006

 

in front versus in between

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Mies | Eisenman

 

the far west versus nature and "ecotechnics"

a

a

a

go in google map

 

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Guarda film in you tube

Antonino Saggio Lecture image

Antonino Saggio Lecture imageAntonino Saggio Lecture imageAntonino Saggio Lecture imagea

 

Santa Sofia

Jump ... More than 3000 Years Ahead

 

since 1998

Read the
New Substances. A Manifesto for An Architetcure of Information
Leggi in Italiano Inglese e Francese

L'impatto della rivoluzione Informatica sulla città contemporanea

Antonino Saggio Lecture imagepu

 

Towards Emotional interactive enviroments in the city

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Jam Frequency Olivieri Marco,Pitzalis Federico, Janni Gordon, Marinelli Alessandro, Saggio Course La Sapienza
all the works of Texpo >

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RAD Oma consultant ,Sk Building Seoul See Building Movie Local >YoTu..be >

 

2. Il Cambiamento della Nozione di tempo
 

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Latina Frezzotti | Visual device 2005 Choi, Byoung-li

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Charles Moore, le piazze d'Italia, New Orleans

 

3. La reificazione

 

We are accustomed to representing architecture already built. To designing (or measuring) the pyramids or a Renaissance palace to put back on paper something we know as a real object already existing in space. But have we ever asked ourselves the reverse? In other words, how and how much a real object might 'resemble' the method that its contemporaries had of representing it? Perhaps this question would reveal the fact that it is knowledge itself that is 'represented' in the architectural object. The basic rules of trigonometry are illustrated in the pyramids; a calculation based on geometry (and not the tiring Roman numerals I, II, III, IV) is at the basis of the Pantheon; the loss of geometrical-arithmetical ability is evident in the cavernous and unsteady interior of a Romanesque church; without the lines and rules of perspective there would be no 'ordered' Renaissance palace, and without the circles of a compass, the curves of San Carlino or Sant'Ivo would never have taken shape. Finally, if we 'also' consider the tool, we get a clue to understanding how certain senses of space were born.
From AS Preface Flyng Carpets, in Bruce Lindsey Digital Gehry,Birkhauser  2001

 

a.a

a....a
I, II, III, IV ????

a .......a

 

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See Mathland preface >

 

4. La protesi

Lo strumento come crisi

 

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Looking Inside

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Steve (Jobs) looking inside a chip in 1976

refer also to James James Hockney "Secret Knowledge"

Thames and Hudson and to two serious AS's Sindromes Borromini >, video > Caravaggio >

 

Public quest
Where is my diploma as one of first 10,000 buyer as CMU grad student of my MAcintosh 128 K personally signed by Steve?

 

6. Time to Define Space

 

Time – A property created by God together with the universe (Saint Augustine).

a

1. The Extrusion process
2. The different sub systems
3 An experiment
4. Jump

The Key for us is NOT the modernist idea that "exists" an Objective Reality (objectively described in three dimension) to whic we add a forth dimension (time). But exactly the opposite idea. That Space and Time interchange their roles and presence at all dimensions.

Starting from teh zero dimension going up to further dimensions

"Time is a property Created by God together with the Universe" Saint Agustin (Sant'Agostino)

 

Magnificientt Universe >>>

a

 

7. What Is Space

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Choi, Won-Jung, "Why not here: murung dowan", 2006 >

 

8. Space as Information

Flim di Novak

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Marcos Novak, Invisible space, Venice Biennale

Does color really exists?

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a. perception of colour. Psycology of perception

 

1. CONTEXTUAL

 

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this refers also to transparency

 

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Walte Gropius Bauhaus, Dessau | Jean Nouvel, Cartier Foundation, Paris

 

2. Physiological

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Picture by Andrew Davidhazy

 

3. Cognitive

 

What colour is the ice?

 

What color is the sky?

To Italy

Who knows the land where the sky
of inexpressible blue colours itself? ....

Inexpressible blue!

All’Italia

Chi conosce la terra dove il cielo
d’indicibile azzurro si colora?
dove tranquillo il mar con l’onda sfiora
rovine del passato?
dove l’alloro eterno ed il cipresso
crescon superbi? dove il gran Torquato
cantò? dove anche adesso
ne la notte profonda
i canti suoi va ripetendo l’onda?
la terra ove dipinse Raffaello,
dove gli ultimi marmi
animò di Canova lo scalpello
e Byron rude martire ne’ carmi
dolore, amore effuse e imprecazione?
Italia, terra magica, gioconda
terra d’ispirazione!

Aleksandr Puskin

 

 

Now let's make a decisive step: but if the colour does not exist in reality and it exists only contextually, we should   understand that the colour is one type of "information". True information!, as we have already defined that is: "application of a convention to one data". In this case the data is the electromagnetic radiation, while colour is nothing more than a psychological, physical and conventional use of information! Red wants to say stop, green go, but only in some contexts and some conventions.

 

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Now look at this picture

 

Spazio Invisibile? Spazio letto attraverso l'informazione

What about radio signals ?

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And air jet routes

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Santa Sofia

 

Space is information we can design and change its properties, values and characteristics, and we can also manipulate it to have some kind of projection of other dimensions

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Steven Spilberg, Minority report

And today a reality

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see developments on transparent glass and glasses

READY FOR ALL OF US

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Arduino, another bottom up project

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Finally space

And now we are ready to directly discuss the issue of space. Does space really exist? At this point in our discussion, the answer is obvious: it exists and it does not exist. Matter exists, not space. Space is absolutely dependent on the context and on the physical characteristics of the receiver. Perhaps the space that is known to a bat is "equal" to ours? A bat does not see but it sends sonorous waves like a radar. Is the space that the bat lives in like ours? Or it is effectively a different one?. Imagine   a small worm that goes around our same room. The worm knows only two dimensions   because it just "strips" (slivers?). Is it's space equal to the space that we see from our third dimension? And naturally let's think of fish that only live in aquatic space.   How can they conceive, from the depths of the sea,   the notion of mountains elevated so high to the point of snowfall?

In summary, if with Copernico we have understood that   the earth is not at all the center of the universe, even though it appears to be our our point of view,, it must also be understood that the three dimensions that men experience are NOT the center of anything. We do not live at all in a kind of three-dimensional bubble in which everything is located   and that we and our bodies watch and control. On the contrary, other spaces exist- other informative worlds! They are a series of parallel worlds that coexist although there are some channels, some passages, some small openings and some "projections" between these various worlds.

However, also the man when is put in a different conditions "sees" and experience space in completely different way. Lately I have spoken with the Italian astronaut, the colonel Roberto Vittori. Vittori describes space in the conditions of microgravity as completely different from the space we are accustomed to. A space in which one floats is a radically different one: it is a space full of possibility and of gorges and above all   it is a space to be used physically and therefore cognitively differently.

For this reason I refer as a key image of this text (fig. 0) the Church of Saint Sofia in Istanbul. One can see in the image the large room under the main cupola as it was designed in half of the picture and in the remaining   half occupied by an enormous scaffolding. The scaffolding can be read as an enormous matrix. In this case the matrix is physical, but imagine it as a virtual and electronic one. Sensors can in fact describe the points of the matrix-scaffolding and, activating these hidden but existing points of the space, various information can be placed (as Tom Cruise made Minority report). Imagine being able to experience   (?) space floating like an astronaut. Or think,   more simply, how space is experienced by a pigeon that enters that basilica and knows the gorges, the hidden places. It should be clear that space is a space-information absolutely dependent on the contextual, physical and cognitive principles we described above. Space exists only in the measure in which these three levels are effectively practicable by the receiver.

As Einstein wrote - (2) the most sensitive thing to say something about space it is time (I don't understand this sentence) (the most sensitive topic is that of space and time?)(and on this aspect much we have constructed). Einstein refers to physics, if we must approach space from our human point of view and to dare to add something to the concept of space, it is that "space is information'. Among other things space changes continuously and it is, even literally,   " in   formation".

Space does not exist as such. It is the application of a convention to the data of the matter. On the other side, the historical and scientific mutations of the concepts of space on which in other occasions we have written, is further evidence of the same argument (3).

Here we would like stop ourselves because it seems to us to have reached the point. It follows some obvious consequence for the architects who are interested in the research of Information technology. If the information is the raw material of this historical phase, and if the space itself is information, how can one design this new conscience? The first aspect of the answer is: "increasing its cognitive and contextual" characteristic. As we know,   technology can be used like as a tool to augment reality. How can one design to render a way to perceive dimensions that are beyond our normal 3 dimensions and our limits?. The entire history of   technology points in this direction with the artificial prosthesis that creates and expands our cognition and physical limits. As it is known, in the last physical elaborations of micro particles and in new molecular reactors,   time goes   backwords, but also the Internet is an incredible prosthesis, i.e. an incredible example of amplification to cognitive and experiential knowledge. The future development of architecture will be part of this process. The prostheses most powerful today, from the Internet to the nano technologies that concurs with the materials to the change of colour, density, characteristics go in this direction. And then, as always, there is the great topic of the interactivity and of the dynamic interconnections to which we often return and to which we have briefly fore mentioned.. The interactivity of architecture, is the natural catalyst because if space is information it most also hold true that with the exact dynamics of interconnections of   electronics this consciousness may move far beyond our presently known dimensions and limits.

(from A.S. The IT Revolution in Architecture, Thoughts on a Paradigm Shift, 2008 >)

 

 

 

 

 

Capitolo

Alcuni Lavori sul tema architettura/infrastruttura & Information Technolgy

Urban Green Line
A proposal of Saggio's chair for the city of Rome

UrbanGreenLine™ è un progetto collettivo della Cattedra di Antonino Saggio alla Facoltà di Architettura di "Sapienza" Università di Roma che forma un anello ecologico ed infrastrutturale di circa tredici chilometri. L'anello intende connettere le due aree a scala metropolitana del Parco archeologico della Caffarella e del Parco di Centocelle nella parte sud di Roma. Il suo sviluppo è costituito da 21 tratti di strade esistenti a ciascuna delle quali è associato un progetto che ne valorizza, sia localmente sia globalmente, l'impatto. La presenza della UrbanGreenLine™ collega inoltre molti progetti di UrbanVoids™ e ne sostiene e incentiva lo sviluppo. La mobilità attraverso una linea tranviaria di nuova concezione diventa così la forza trainante di una vasta sovrapposizione di interventi e di finalità e una proposta progettuale di grande interesse per la città.

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1. MultiFunctionality
(come le mura, mica sono solo difensive, una "pluralità di funzioni" vi devono ricadere, innanzitutto quello della mobilità)

2. Systematic Green
(è il concetto di ecologico in quanto sistema attivo, capace di innestare "cicli" e processi, maratonda >)

3. Information Technology Foam
(l'idea che oggi dell'informatica non si può fare a meno, e che anzi è spesso catalizzante es 2009, es 2007, es 2006)

4. Living Accessibility
(è l'idea che per vivere bisogna rendere accessibili sistemi urbani e ambienti diversi della città, insieme al senso del viaggio)

5. Magic Crisis
(è la chiave di volta, bisogna andare sul difficile è solo li che si apre veramente la modernità, anche nella sua compon
ente più complessa e antica)


Antonino Saggio and Students

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"La Schiuma che informa", Gennaio 2015

"Architettura Come sistema vivente" Dicembre 2013
"Tre chiavi per il futuro" Febbraio 2014
"Nuova generazione Infrastrutture" Aprile 2014
"Infrastrutture Multitasking" Giugno 2014
"Infrastrutture e verde il grande innesto", Settembre 2014
"Amico Tram, per la Mobilità Urbana". Novembre 2014
"La Schiuma che informa", Gennaio 2015
"Dare Senso e Speranza - Significato delle Infrastrutture" Marzo 2015
"Dal Fiume alla Città", Giugno 2015
"Scie di vita sul fiume. A proposito di un'opera di Grimanesa Amoros", Luglio 2015
"Fiumara d'Arte 3.0" Novembre 2015
"L'oro di Brooklyn" Gennaio 2016

 

Valerio Galeone Dario Pompei
Tram as Oxygen Dispenser

IT CAAD 2011 Course Prof. Saggio

AntoninoSaggiolecture

AntoninoSaggiolecture

Gaetano De Francesco & Antonio De Pasquale
IT CAAD 2011 Course Prof. Saggio

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Vai alla Pagina dedicata a tutti i progetti Urban Green Line

 

Logica-Eco-Logica
Una nuova negoziazione con la natura

Matteo Benucci Carmelo Radeglia Alessandro Rosa

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Capitolo
Alcune Esemplificazioni sullo Spazio Pieno

Tecno-primitivo

nITro Installation

 

project by NitroSaggio.net designer in charge Emanuele Tarducci with C. Ampolo built in May 2007 at Giardino Sonoro, Florence experimental Sound Garden by Lorenzo Brusci e S. Passerotti "Il Giardino Sonoro" Florence >

kla

Description -- Index & Introduction

 

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Installation Tecno Primitive >>

tecnoprimitivepeople film map

on Postural Tecno Primitive Local > You Tube >

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Tree.It

nITro Installation

«Così nella Tuscia i led di Arduino riaccendono la vita di una comunità»
leggi

 

nITro Group: Partners in charge Valerio Galeone, Dario Pompei Designers Luca Bregni, Gaetano De Francesco, Giuseppe D’Emilio, Antonio De Pasquale, Rosamaria Faralli, Valerio Galeone, Davide Motta, Dario Pompei Interactive Designer Valerio Galeone Team

 

Il gruppo nITro a dieci anni dalla fondazione ha realizzato a Ronciglione (VT) «TreeIT» una installazione che usa l'Information Technology, l'interattività e l'architettura dello spazio pubblico per promuovere un progetto di Bonifica del Lago di Vico.

Grande successo di pubblico e di critica ha risposto a questo sforzo del tutto auto promosso e auto finanziato dai membri del gruppo.

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Vedi Film

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Local | You Tube

 

[R.E.]Park/Nuove Identità
Strategie sistemiche per la riqualificazione delle aree contaminate dalle produzioni belliche al lago di Vico

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Dario Pompei
AA 10-11 Tesi discussa nel marzo 2013
Relatore A. Saggio

Nella città di Ronciglione il 6, 7 e 8 Dicembre 2014 si è svolto il Cubo festival. Il centro antico della città sul lago di Vico ha visto installazioni, performance, eventi. In questa occasione il gruppo nITro è sceso letteralmente in piazza con un atto pubblico: quindi politico, quindi sociale. Ha esposto il lavoro dell’architetto Dario Pompei, redatto come tesi di Laurea con il prof. Antonino Saggio a “Sapienza” e ha costruito attorno a questa presenza una azione che è stata spaziale, ambientale, tecnologica e, appunto, politica. Il progetto ha dimostrato come si può affrontare la grave crisi dell'inquinamento da veleni che ha investito il lago di Vico. L'operazione prevede ad un tempo una riforestazione attiva, la decontaminazione e la bonifica e la creazione di percorsi pensili su passerelle in legno. Questi percorsi valorizzano questa zona delle pendici del lago con delle micro architetture inserite nel contesto che consentono uno sviluppo compatibile con le vocazioni naturalistiche dell'area.
L'installazione nel centro storico di Ronciglione costruisce una rampa passerella armoniosa e sfioccata in varie direzioni che dinamizza lo spazio e ne sottolinea le potenzialità. Lungo la rampa-passerella si realizzano più di cento alberi “sintetici”. Evocano l'operazione di progetto e allo stesso tempo rivelano che solo la presenza attiva della comunità può imporre una soluzione intelligente. Gli alberi infatti, attraverso una attivazione di tecnologie interattive, si illuminano solo al passaggio delle persone. Sono muti, senza la volontà pubblica, ma si accendono quando questa volontà è presente.

brochure:
TreeIt nITro 2013

avie

Local | You Tube

Reciprocal

nITro Installation

 

Recipriocal 2.0

Ascolta la musica Valeria Cimò, Michele Spano

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Antonino Saggio

 

Antonino Saggio

 

 

 

see Movie

 

 

 

Approfondimenti Bibiografici

 

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Vai ai 38 libri della collana in varie lingue

 

 

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"Perché dobbiamo rappresentare l'invisibile?"

Leggi Antonino Saggio
Perché rappresentare l'invisibile? Information Technology, spazio dell'informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione
Why represent the invisible? Information Technology, information space and new challenges for design and representation

In libreria, Biblioteca o acquisto ebook, Gangemi editore

In "Disegnare" n. 50

leggi

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Evoluzione del Concetto di Spazio insieme ai cambiamenti delle evoluzioni scientifiche nei rapporti con le arti
Claudio Catalano “I sandali di Einstein introduzione all’estetica dello spazio tempo”

materiale introduttivo

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Amazon / ebook

 

L'ultima parte del Libro Architettura e Modernità descrive le ricerche più avanzate in architettura in rapporto
alla Rivoluzione Informatica.

 

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